Come cambia l’importo della nuova carta acquisti 2023 se si percepisce assegno unico per figli: chiarimenti e spiegazioni
Come cambia o diminuisce l’importo dell’assegno unico figli con il debutto ora a luglio della nuova Carta Acquisti 2023? Tra i tanti aiuti disponibili quest’anno 2023 per cittadini e famiglie, soprattutto con figli, c’è anche la nuova, rinnovata Carta acquisti che a breve si potrà nuovamente richiedere e si tratta di una misura compatibile con altri aiuti in vigore e non cumulabile con altri.
Al via da luglio nuova Carta Acquisti 2023
Come cambia o diminuisce importo Carta Acquisti se si prende assegno unico figli
Al via da luglio nuova Carta Acquisti 2023
Al via la nuova Carta Acquisti 2023 come ulteriore misura di sostegno al reddito resa disponibile dal governo mese. Dalla metà di luglio, infatti, si può presentare domanda presso gli uffici postali per avere la Carta acquisti 2023.
Possono richiedere la misura coloro che hanno compiuto 65 anni di età o hanno figli di età inferiore ai 3 anni e a condizione di soddisfare determinati requisiti reddituali. In particolare, i requisiti richiesti per richiedere la Carta Acquisti 2023 sono i seguenti:
essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE, o familiare di cittadino italiano o comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero con regolare permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo o rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
aver compiuto 65 anni di età o avere bambini fino a 3 anni di età;
avere un Isee entro i 7.640,18;
essere iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
avere un patrimonio mobiliare (o unito a quello del coniuge coniuge) entro i 15mila euro di Isee;
non essere intestatari, o singolarmente o insieme al coniuge, di più di una utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche o di più di una utenza del gas;
non essere proprietario di più di un autoveicolo, più di un immobile ad uso abitativo con quota superiore o uguale al 25%, o immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7 con una quota superiore o uguale al 10%;
non usufruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni per ricoveri in istituto di lunga degenza o detenuto.
La carta acquisti 2023 ha un importo di 40 euro al mese per un importo complessivo annuo di 480 euro e può essere usato solo per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità e in negozi convenzionati.
Come cambia o diminuisce importo Carta Acquisti se si prende assegno unico figli
Stando a quanto previsto dalle norme approvate, l’importo stabilito per la Carta Acquisti 2023, di 40 euro al mese con ricarica bimestrale di 80 euro, non cambia e non subisce alcune riduzione per i titolari di assegno unico per figli.
Le misure sono, infatti, per legge, assolutamente compatibili e cumulabili, il che significa che né l’importo della Carta acquisti si modifica, riducendosi, se si percepisce l’assegno unico per figli, né l’importo dell’assegno unico spettante per valore Isee del nucleo familiare cambia se si ottiene anche la Carta acquisti 2023.
Ciò significa che chi dal mese di giugno ha diritto agli aumenti dell’assegno unico per figli continuerà a ricevere gli importi spettanti aumentati pur prendendo anche la Carta Acquisti 2023. L’assegno unico per i figli aumenta per tutti sia per ricalcolo dell’importo con rivalutazione della prestazione 2023 e sia per le maggiorazioni previste in base alla composizione di ogni nucleo familiare.
Sono, infatti, previste specifiche maggiorazioni per entrambe i genitori lavoratori (30 euro), o in presenza di bambini di età inferiore a un anno, o per nuclei con 3 figli e un Isee inferiore ai 40mila euro, o per famiglie con 4 figli.
In particolare, le maggiorazioni per famiglie con figli disabili e in base al grado di disabilità sono le seguenti:
105 euro mensili in caso di non autosufficienza;
95 euro mensili in caso di disabilità grave;
85 euro mensili in caso di disabilità media.
Per nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, deve essere, inoltre, calcolata anche l'ulteriore maggiorazione (dal primo gennaio 2023 e fino al 2026) per le famiglie con figli disabili e Isee fino a 25mila di 120 euro mensili da aggiungere agli importi base aumentati e alle maggiorazioni già previste.
Inoltre, per l’importo erogato dell'assegno unico per i figli nel 2023 sono previste maggiorazioni del:
50% nel primo anno di vita del figlio;
50% per le famiglie con almeno 3 figli e Isee fino a 40mila euro, per figli di età compresa tra uno e tre anni compiuti.