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Nuove tasse per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese: cosa cambia dopo riforma del fisco di marzo
Come cambiano le tasse (ma anche flat tax) per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese? Via libera in Consiglio dei ministri alla Legge Delega per la nuova riforma fiscale con misure che, assicurano dal governo, saranno operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega e che puntano ridurre la pressione fiscale e incentivare le assunzioni. Vediamo come cambiano le tasse in particolare per partite Iva, artigiani e piccole e medie imprese.
Altra ipotesi di revisione Irpef al vaglio del governo che inciderebbe certamente sui guadagni effettivi di chi ha partita Iva prevede le seguenti nuove aliquote:
I professionisti con partita Iva ordinaria che avevano redditi annui superiori ai 65mila euro fino allo scorso anno ma entro gli 85mila euro possono passare, dunque, alla partita Iva al 15%, sempre a condizione di rimanere nel limite di guadagni annuo degli 85mila.
Altra novità relativa alla tassazione di quest’anno per partite Iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese è la flat tax incrementale, sistema di tassazione incrementale con aliquota fissa al 15% per tutti i titolari di partita Iva che si applicherà solo sull’incremento di reddito conseguito nel 2022, rispetto alla media dei redditi fiscali conseguiti nel triennio precedente, in tal caso negli anni 2019-2021.
Con la flat tax incrementale, l’aliquota agevolata al 15% viene applicata solo sull’incremento rispetto al maggiore dei redditi dichiarati nei tre anni precedenti con una franchigia del 5% ed entro il tetto massimo di 40 mila euro.
Con queste novità riportate, professioni, artigiani e pmi con partita Iva potrebbero pagare meno tasse soprattutto se si alzerà ancora fino a 100mila euro la soglia di redditi per rientrare nel regime fiscale agevolato.
Non solo Irpef e flat tax: per partite Iva, professionisti, artigiani e piccole e media imprese la riforma del fisco di marzo prevede novità anche per Irap e Ires. Per artigiani, partite Iva e piccole e medie imprese che oggi pagano l’Irap, è infatti previsto un graduale superamento del pagamento di questa imposta, con priorità per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti, il che significherebbe garantire ulteriori risparmi a queste categorie di lavoratori.
Contestualmente è stata decisa una riduzione dell’aliquota Ires, l’imposta sui redditi delle società, dal 24% al 15% per aziende che assumono e investono.