Nuove anticipazioni su modifiche tasse partite iva, professionisti, artigiani, piccoli-medie imprese

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Nuove tasse per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese: cosa cambia dopo riforma del fisco di marzo

Come cambiano le tasse (ma anche flat tax) per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese? Via libera in Consiglio dei ministri alla Legge Delega per la nuova riforma fiscale con misure che, assicurano dal governo, saranno operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega e che puntano ridurre la pressione fiscale e incentivare le assunzioni. Vediamo come cambiano le tasse in particolare per partite Iva, artigiani e piccole e medie imprese.

  • Come cambiano Irpef e flat tax per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese
  • Come cambiano Irap e Ires per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese

Come cambiano Irpef e flat tax per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese

Punto cardine della nuova riforma del fisco di marzo è la revisione delle aliquote Irpef, fondamentale per il calcolo del guadagno di titolari di Partita Iva. L’intento è modificare le attuali aliquote Irpef che sono quattro e sono le seguenti:
  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
L’ipotesi di revisione Irpef presentata prevede tre nuove aliquote che potrebbero essere:
  • del 23% per redditi da 8.500 euro e fino a 28mila euro;
  • del 35% per redditi da 28.001 euro a 50mila euro;
  • del 43% per redditi oltre i 50mila euro.
Questa è la nuova ipotesi di revisione Irpef presentata che si affianca ad altre due ipotesi di cui si discuteva già e che ancora potrebbero essere in discussione, fino almeno all’approvazione finale della riforma. 

Altra ipotesi di revisione Irpef al vaglio del governo che inciderebbe certamente sui guadagni effettivi di chi ha partita Iva prevede le seguenti nuove aliquote:

  • aliquota al 23% per redditi fino a 28.000 euro; 
  • aliquota al 33% per redditi tra 28mila e 50mila euro;
  • aliquota al 43% per redditi oltre i 50mila euro.
La terza e ultima ipotesi di modifica delle aliquote Irpef potrebbe, infine, prevedere:
  • del 23% per i redditi sotto i 15 mila euro
  • del 27% per i redditi tra 15 mila e 75 mila euro;
  • del 43% per i redditi oltre i 75 mila euro.
Per quest’anno, è stata poi aumentata da 65mila euro a 85mila euro la soglia di reddito per usufruire del regime forfettario che prevede una tassazione Irpef al 5% per i primi cinque anni di attività e adesione al regime e al 15% dal sesto anno in poi per redditi fino a 85mila euro. Per chi supera tali limiti di reddito è previsto il passaggio al regime fiscale ordinario. Dovrebbe, però, aumentare a 100mila euro.

I professionisti con partita Iva ordinaria che avevano redditi annui superiori ai 65mila euro fino allo scorso anno ma entro gli 85mila euro possono passare, dunque, alla partita Iva al 15%, sempre a condizione di rimanere nel limite di guadagni annuo degli 85mila. 

Altra novità relativa alla tassazione di quest’anno per partite Iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese è la flat tax incrementale, sistema di tassazione incrementale con aliquota fissa al 15% per tutti i titolari di partita Iva che si applicherà solo sull’incremento di reddito conseguito nel 2022, rispetto alla media dei redditi fiscali conseguiti nel triennio precedente, in tal caso negli anni 2019-2021.

Con la flat tax incrementale, l’aliquota agevolata al 15% viene applicata solo sull’incremento rispetto al maggiore dei redditi dichiarati nei tre anni precedenti con una franchigia del 5% ed entro il tetto massimo di 40 mila euro.

Con queste novità riportate, professioni, artigiani e pmi con partita Iva potrebbero pagare meno tasse soprattutto se si alzerà ancora fino a 100mila euro la soglia di redditi per rientrare nel regime fiscale agevolato.

Come cambiano Irap e Ires per partite iva, professionisti, artigiani e piccoli-medie imprese

Non solo Irpef e flat tax: per partite Iva, professionisti, artigiani e piccole e media imprese la riforma del fisco di marzo prevede novità anche per Irap e Ires. Per artigiani, partite Iva e piccole e medie imprese che oggi pagano l’Irap, è infatti previsto un graduale superamento del pagamento di questa imposta, con priorità per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti, il che significherebbe garantire ulteriori risparmi a queste categorie di lavoratori.

Contestualmente è stata decisa una riduzione dell’aliquota Ires, l’imposta sui redditi delle società, dal 24% al 15% per aziende che assumono e investono