Nuove date aggiornate per rimborsi 730 2023 dopo ritardi e cosa fare se si è debito (rate, compensazione, etc)

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quando pagare e modalità possibili quando risulta un debito dopo compilazione 730 2023 per la dichiarazione dei redditi: chiarimenti

Cosa si deve fare quando si è in debito con 730 2023 e quali sono le nuove date aggiornate per rimborsi dopo ritardi? Molti lavoratori dipendenti non hanno ricevuto a luglio i primi rimborsi del 730 2023, come previsto e per diversi motivi, cioè sia per il gran lavoro che soprattutto nei mesi di maggio e giugno Caf e commercialisti si sono ritrovati a dover gestire per la compilazione della dichiarazione dei redditi, per cui si sono verificati ritardi sia per la trasmissione di molte dichiarazione dei redditi e sia per l'elaborazione dei dati, ritardando così il pagamento dei rimborsi, e sia per i controlli preventivi che l’Agenzia delle Entrate ha avviato nei confronti di alcuni contribuenti, e che ritardano così i rimborsi. 

  • 730 2023 cosa si deve fare quando si è in debito
  • Nuove date aggiornate per rimborsi 730 2023 dopo ritardi

730 2023 cosa si deve fare quando si è in debito

Se dall’elaborazione del 730 2023 emerge un debito, invece di un credito per cui si ha diritto ad ottenere rimborsi, il contribuente deve pagare i dovuti tributi e il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o rateizzando il pagamento e si può procedere al pagamento o eseguendo il versamento online, o con modello F24 o direttamente con trattenute in busta paga o pensione.

In particolare, i contribuenti con sostituto d’imposta si vedranno addebitare le somme dovute di debito Irpef sullo stipendio o sulla pensione, mentre chi non ha un sostituto di imposta dovrà utilizzare il modello F24. 

La possibilità di saldare il proprio debito a rate vale fino a novembre. Ciò significa che il numero delle rate in cui rimborsare il proprio debito dipende dal momento in cui viene presentato il 730 2023: prima si presenta, più rate si hanno a disposizione per pagare il proprio debito e ridurre pertanto il costo mensile di rimborso, perché minori chiaramente sono le rate a disposizione e più sono alti gli importi da pagare ogni mese. 

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, è possibile anche pagare un debito risultante da 730 2023 con compensazione con un credito, ma solo a condizione di aver maturato, chiaramente, un credito precedente e che non siano presenti somme iscritte al ruolo e non pagate relative a imposte erariali di importo superiore a euro 1.500 euro.

Per usare in compensazione un credito di importo più alto bisogna chiedere l’apposizione del visto di conformità. Precisiamo che la compensazione vale solo per debiti nei confronti di diversi enti impositori, da Stato, a Inps, Inail, Enpals, Enti Locali. 

Per pagare con compensazione un debito del 730 2023 si usa il modello F24 che permette a tutti gli enti di sapere le compensazioni effettuate in modo da regolarizzare le posizioni dei contribuenti.
 

Nuove date aggiornate per rimborsi 730 2023 dopo ritardi

Stando a quanto riportano le ultime notizie, dopo i ritardi di luglio, i rimborsi del 730 2023 potrebbero arrivare a partire da agosto ai lavoratori dipendenti. In particolare:

  • per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 20 giugno, dovrebbe ricevere i rimborsi ad agosto; 
  • per le dichiarazioni dei redditi presentate entro il 15 luglio, il rimborso arriva a settembre;
  • per le dichiarazioni inviate entro il 31 agosto, i rimborsi arrivano ad ottobre o novembre;
  • per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 2 ottobre 2023, i rimborsi slittano ancora a dicembre.
I rimborsi del 730 2023 ritardano ancora, però, se si presenta la dichiarazione dei redditi senza un sostituto d’imposta: in questo caso, infatti, il rimborso 730 viene accreditato direttamente su un conto corrente ma i tempi possono allungarsi fino anche a 4-6 mesi.

La data di pagamento del rimborso varia, però, in questo caso e dipende dall’importo del rimborso da riconoscere:

  • per rimborsi di importo entro i mille euro, il pagamento viene effettuato tra il 15 e il 22 dicembre;
  • per rimborsi di importo compreso tra mille e 4mila euro, il rimborso viene effettuato tra gennaio e marzo;
  • per rimborsi superiori ai 4mila euro di solito la dichiarazione viene verificata dall’Agenzia delle Entrate, allungando i tempi dai 4 ai 6 mesi.

Arrivano i primi rimborsi del 730 2023 ad agosto anche ai pensionati: in questo caso, i rimborsi del 730 vengono effettuati direttamente dall’Inps seguendo la regola della seconda mensilità, per cui il rimborso viene accreditato la seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda. 

Ciò significa che un pensionato che per cui la trasmissione del 730 è avvenuta entro il 31 maggio riceverà il rimborso ad agosto, chi presenta il 730 entro luglio, riceve il rimborso a settembre, chi lo presenta ad agosto lo riceve ad ottobre e così via.