Nuove date rimborsi 730 2023 a Luglio, Agosto, Settembre o Ottobre secondo indicazioni INPS e ritardi probabili

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove date rimborsi 730 2023 a Luglio, A

Quando si potranno effettivamente avere i dovuti rimborsi 730 2023: tempi previsti dalla legge e nuove indiscrezioni su pagamenti

Chi e quando riceverà rimborsi 730 2023 a Luglio, Agosto, Settembre o Ottobre in base a base ad indicazioni INPS? Lavoratori dipendenti e pensionati si preparano a ricevere i rimborsi derivanti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730 2023 e in misure differenti. Vediamo quando effettivamente si potranno avere i dovuti rimborsi. 

  • Chi e quando riceverà rimborsi 730 2023 a Luglio, Agosto, Settembre o Ottobre 
  • Indiscrezioni tempi reali rimborsi 730 2023

Chi e quando riceverà rimborsi 730 2023 a Luglio, Agosto, Settembre o Ottobre 

Le leggi in vigore prevedono tempi specifici per il pagamento dei rimborsi 730 2023. Stando alle norme attuali, infatti, per i lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta, il rimborso 730 avviene direttamente in busta paga generalmente il mese successivo a quello in cui è stato presentato il modello. Generalmente, dunque:
  • se il modello 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene effettuato nel mese di giugno;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 30 giugno, il rimborso viene effettuato nel mese di luglio;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 31 luglio, il rimborso viene effettuato nel mese di agosto;
  • se il modello 730 viene presentato ad agosto, il rimborso viene effettuato nel mese di settembre;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 2 ottobre, il rimborso viene effettuato nel mese nel mese di ottobre.
Se non è presente un sostituto d’imposta, il rimborso 730 viene accreditato direttamente su un conto corrente ma in tal caso i tempi si allungano e possono arrivare anche a 4-6 mesi.

Il periodo di rimborso dipende, però, dall’importo e dalla tipologia del lo stessorimborso:

  • per rimborsi di importo entro i mille euro, il pagamento viene effettuato tra il 15 e il 22 dicembre;
  • per rimborsi di importo compreso tra mille e 4mila euro, il rimborso viene effettuato tra gennaio e marzo;
  • per rimborsi di importo maggiore di 4mila euro di solito la dichiarazione viene verificata dall’Agenzia delle Entrate, allungando i tempi dai 4 ai 6 mesi.
Per i pensionati, invece, il rimborso 730 viene effettuato direttamente dall’Inps e in tal caso vale la regola della seconda mensilità, per cui il rimborso viene accreditato la seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda. Per esempio, se il 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene pagato a luglio; chi presenta il 730 entro giugno riceve il rimborso ad agosto, chi presenta il 730 a luglio riceve il rimborso a settembre e chi lo presenta ad agosto lo riceve ad ottobre e così via.

Indiscrezioni tempi reali rimborsi 730 2023

Se, dunque, le leggi in vigore prevedono tempi specifici di pagamento dei rimborsi 730 2023, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero esserci ritardi, soprattutto per i rimborsi di luglio e agosto, che potrebbero slittare, perché il periodo dei mesi estivi è proprio quello in cui Caf e commercialisti vengono presi d’assalto per la compilazione della dichiarazione dei redditi, per cui potranno verificarsi ritardi sia per la trasmissione di molte dichiarazione dei redditi e sia per l'elaborazione dei dati, ritardando così il pagamento dei rimborsi.

Al momento si tratta solo di indiscrezioni non confermate ma una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate ha spiegato che sono stati individuati diversi elementi di incoerenza che possono far scattare i controlli preventivi sul 730 e far slittare gli attesi rimborsi. 

I controlli preventivi scattano sui modelli 730 soprattutto se si verificano le seguenti condizioni:

  • se si modifica la dichiarazione precompilata rispetto a quanto già direttamente predisposto dal Fisco;
  • se le modifiche presentano elementi di incoerenza;
  • se le dichiarazioni dei redditi vengono presentate a Caf o professionisti abilitati;
  • se le modifiche incidono sul reddito o sull’imposta derivante dalla dichiarazione.
Se, infatti, scattano effettivamente i controlli preventivi sulla dichiarazione dei redditi con 730, slittano i rimborsi anche fino a sei mesi dopo da quando invece si attendono. 

Dal canto suo, l’Inps ha assicurato che, in qualità di sostituto di imposta per le attività di assistenza fiscale a coloro che hanno indicato l’Inps nel modello 730 provvederà ad effettuare nei tempi previsti le operazioni di rimborso derivanti dal risultato delle dichiarazioni.