Nuove e importanti regole per case (tra cui abusi e sanatorie) al via con la revisione del Testo Unico Edilizia

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove e importanti regole per case (tra

Quali sono le modifiche che potrebbero rientrare nel Testo Unico sull’Edilizia: anticipazioni da governo Meloni e tempi annunciati

Quali sono le importanti nuove regole e modifiche con il Testo Unico sull'Edilizia del Governo Meloni? Il Testo Unico sull'edilizia contiene le regole da seguire in ambito nazionale in materia edilizia e da quando è stato emanato ha subito diverse modifiche, a volte anche molto importanti soprattutto per l'attività professionale di tecnici e di tutti coloro che fanno parte del mondo delle costruzioni, da imprese, a committenti, a stazioni appaltanti, a subappaltatori, ecc.

Ora il governo Meloni lavora alla definizione di ulteriori modifiche e novità relative al Testo Unico sull’Edilizia che si vuole concludere il prima possibile questo lavoro e per cui si parla di una legge delega da chiudere entro l'estate e di un successivo decreto delega, che dovrà passare in Consiglio dei ministri per poi arrivare alle Commissioni parlamentari.

  • Modifiche Testo Unico sull’Edilizia cosa cambierà
  • Novità per abusi edilizi in Testo Unico sull’Edilizia con governo Meloni 

Modifiche Testo Unico sull’Edilizia cosa cambierà

Non ci sono ancora specifiche certezze sulle nuove regole e modifiche che il governo Meloni si prepara a definire per il Testo Unico sull’Edilizia, ad accezione di nuove norme relative agli abusi edilizi.

Probabilmente si continuerà a lavorare, così come annunciato, sulle semplificazioni edilizie ma anche su una serie di misure che erano già state definite.

Stando, infatti, a quanto riportano le ultime notizie, tra le principali modifiche che potrebbero rientrare nel Testo Unico sull’Edilizia ci sono ulteriori semplificazioni edilizie con l’obiettivo di aumentare i lavori in edilizia libera con autocertificazioni e velocizzazioni e per cui non servirebbe chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza né alto titolo edilizio.

Ulteriori modifiche su cui si potrebbe lavorare ancora per il Testo Unico sull’Edilizia riguardano:

  • revisione della definizione degli interventi edilizi con particolare attenzione alla manutenzione straordinaria, al frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari e alla ristrutturazione edilizia;
  • cancellazione della Comunicazione di inizio lavoro, per rendere le procedure edilizie più snelle;
  • possibile sostituzione della segnalazione certificata di inizio di attività in alternativa al permesso di costruire con l'inserimento della ‘disciplina della segnalazione certificata di inizio attività’;
  • sostituzione della parte con le autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione dell'inizio dei lavori con ‘Segnalazione di inizio attività a effetto differito’;
  • cancellazione del silenzio-assenso sul permesso di costruire;
  • norme sugli interventi di ristrutturazione edilizia in assenza di permesso di costruire o in totale difformità;
  • ulteriori tolleranze costruttive;
  • l'abrogazione della disciplina sull'annullamento del permesso di costruire da parte della Regione;
  • decisione di demolizione delle opere abusive.
Per quest’ultimo punto, si potrebbe riprendere e far diventare legge ufficiale quanto stabilito recentemente dalla Corte di Cassazione, secondo cui, prima di procedere alla totale demolizione dell’opera edilizia abusiva, bisogna valutare se la demolizione lede i diritti fondamentali delle persone

Prima di decidere se demolire del tutto un’opera abusiva, secondo la sentenza della Cassazione, bisogna considerare il cosiddetto principio di proporzionalità, rendendo più facile la sanatoria e il blocco della demolizione di un abuso edilizio se sproporzionato ed eccessivo rispetto ad altri criteri, come il diritto all’abitazione.

Per esempio, prima di approvare l’ordine di demolizione di un abuso edilizio bisogna valutare su che tipo di immobile è stato realizzato l’abuso, se una prima casa, o seconda, o altra abitazione, e l’importanza che la casa ha per chi ci abita, se si tratta della residenza principale o meno, dove si trova l’immobile in cui è stato realizzato l’abuso, ecc. 

Novità per abusi edilizi in Testo Unico sull’Edilizia con governo Meloni 

Ulteriori modifiche previste per il Testo Unico sull’Edilizia con governo Meloni dovrebbero riguardare nuove sanatorie e nuove regole per abusi edilizi anche e soprattutto alla luce delle nuove costruzioni, decisamente diverse dalle vecchie, e proprio per tale differenza, dovrebbero essere definite diverse condizioni di irregolarità edilizia degli immobili.

L’obiettivo con le modifiche per abusi edilizi in Testo Unico sull’Edilizia, secondo alcuni esperti, dovrebbe essere quello di distinguere tra regole e sanatorie in base a edifici già esistenti e nuove costruzioni, per riuscire sempre a garantire a chiunque qualità e sicurezza.

Probabilmente tra le modifiche al Testo Unico sull’Edilizia, nell’ambito di abusi edilizi, potrebbe rientrare anche nuovo condono edilizio, che, secondo le anticipazioni, dovrebbe essere applicato solo nei casi di specifici abusi edilizi, e cioè se l’abuso è stato commesso in assenza di vincoli relativi ad un titolo abilitativo o se l’abuso interessa un immobile situato in una zona difficile da un punto di vista ambientale. 

Stando a quanto anticipato, si potrebbe applicare il nuovo condono edilizio solo nei seguenti casi:

  • se le opere considerate abusive sono state realizzate in assenza di un titolo edilizio ma nel rispetto di prescrizioni urbanistiche;
  • se le costruzioni abusive risalgono a prima della imposizione del vincolo;
  • se i lavori realizzati hanno danni limitati come conseguenze;
  • se si tratta di opere minori che non riguardano aumento di superficie;
  • se si tratta di costruzioni con concessioni da parte della Autorità.