Nuove importanti leggi su aiuti anziani e diritti dei familiari (cargiver) in fase avanzata in Parlamento

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove importanti leggi su aiuti anziani

Via libera anche dalla Camera al nuovo Ddl Anziani: quali sono le nuove misure a sostegno di anziani non autosufficienti e cargiver

Quali sono le nuove importanti leggi su aiuti anziani e diritti dei familiari (cargiver) avanzano in Parlamento? Dopo una prima approvazione, la Camera ha dato il via libera al Ddl Anziani, disegno di legge che disciplina alcune deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane e non autosufficienti. 

Si tratta anche di un provvedimento che è molto importante e a sostegno dei caregiver, per cui bisognerà procedere all’approvazione della legge di riconoscimento e sostegno. Il termine ultimo per attuare concretamente la riforma è marzo 2024 ma il testo della legge ha fissato molte scadenze prima, al 31 gennaio 2024.

  • Nuove leggi per cure domiciliari per anziani e diritti dei familiari cargiver cosa prevedono
  • Cosa prevede nuovo aiuto economico per anziani e familiari

Nuove leggi per cure domiciliari per anziani e diritti dei familiari cargiver cosa prevedono

Il punto di partenza del nuovo Ddl anziani è l'idea che le persone anziane possano continuare la propria vita le proprie cure presso la propria abitazione e proprio per questo si mira  a definire un progetto assistenziale individualizzato (PAI) che definisca tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana, e che le procedure per valutare se una persona anziana è autosufficiente siano semplificate e integrate. 

Entro il 31 gennaio 2024 dovranno, dunque, essere adottate misure per promuovere il cosiddetto l'invecchiamento attivo e l'inclusione sociale delle persone anziane, insieme a forme di coabitazione solidale tra anziani e di coabitazione intergenerazionale, soprattutto in case famiglia o condomini solidali e si tratterebbe di spazi aperti ai familiari, ai volontari e a chi presta servizi sociosanitari.

Si punta, inoltre, a:

  • promuovere interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane;
  • integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); 
  • riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; 
  • previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari e per migliorarne le le condizioni di vita individuali.
Inoltre, da un punto di vista prettamente sanitario, dovrebbero diffondersi interventi di sanità preventiva presso il domicilio delle persone anziane e invalide o non autosufficienti che dovrebbero avvenire grazie alla rete delle farmacie territoriali in sinergia con gli erogatori di servizi sociosanitari.

Cosa prevede nuovo aiuto economico per anziani e familiari

Via libera anche al nuovo assegno unico per gli anziani, sostegno economico che incorporerà l’indennità di accompagnamento e altre misure di aiuto per anziani. 

La nuova prestazione sarà modulata per ogni persona in base al proprio bisogno assistenziale e si potrà erogare a scelta del beneficiario sotto forma di soldi o di servizi alla persona e ciò significa che si potrà o ricevere come contributo economico mensile per affrontare le spese necessarie all’assistenza per l’anziano non autosufficiente, o con erogazione di specifici servizi alla persona, cioè avere prestazioni gratis di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria.

L’assegno unico per anziani spetta agli anziani non autosufficienti, totalmente o parzialmente, con Legge 104, precisando che sono considerate non autosufficienti le persone affette da una situazione patologica che non permette di svolgere autonomamente le funzioni essenziali della vita quotidiana; chi ha bisogno di aiuto per esempio, per lavarsi, vestirsi o preparare pasti e mangiare.

Chi ha diritto ad avere l’indennità di accompagnamento può chiedere espressamente di ricevere la nuova prestazione.

Infine, se da una parte non cambiano le regole per ottenere l’indennità di accompagnamento e i presupposti sanitari, dall’altro è previsto il riordino delle agevolazioni contributive e fiscali per sostenere la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente e per nuove modalità di formazione del personale per l’assistenza delle persone anziane.