regole chi potra fare ricetta medica esenzione
Come cambiano regole e modalità per fare ricette mediche per l’acquisto di farmaci e casi in cui non è obbligatorio presentarla
Quali sono le nuove importanti regole su chi potrà fare una ricetta medica (non solo dottori) e i casi di esenzione? Per l’acquisto di farmaci vige la possibilità di avere la ricetta medica elettronica, che permette di effettuare acquisti di medicinali e di effettuare analisi e prestazioni specialistiche e permette di collegare tutte le farmacie e strutture di Italia grazie alla piattaforma Sac gestita da Sogei, in grado, a sua volta, di mettere in comunicazione medici e farmacie, migliorare la tracciabilità di tutte le prescrizioni effettuate ed evitare falsificazioni. Vediamo come funziona e chi può farla.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, la ricetta medica può essere fatta solo dai medici dipendenti di strutture pubbliche o convenzionati con il servizio sanitario nazionale e usata per la prescrizione di una terapia farmacologica, la prescrizione di un esame diagnostico o una visita specialistica a carico del servizio sanitario, ha generalmente validità di un anno.
Ma, secondo le ultime novità approvate, anche il supe rinfermiere potrà fare la ricetta medica. Si tratta di una nuova figura professionale che sarà formata in maniera più approfondita e specializzata rispetto ai percorsi di formazione oggi previsti per gli infermieri.
Il super infermiere specializzato, acquisite le giuste competenze ulteriori necessarie, potrà fare prescrizioni di dispositivi e ausili sanitari e di farmaci, se si tratta di ripetere ricette ai malati cronici.
L'intenzione è quella di avere figure di infermieri maggiormente formati e con competenze più approfondite e specifiche in alcuni settori, per esempio di cure primari, neonatologia e pediatria, salute mentale e dipendenze, emergenza e terapia intensiva, medicina e chirurgia.
Così formato il super infermiere potrà fare ricette mediche per l’acquisto di dispositivi, per esempio per medicazioni particolari, o per supporti come carrozzine, letti particolari, ecc, e per l’acquisto di farmaci, ma (almeno inizialmente) solo relative al prolungamento di ricette già avute dai pazienti dai propri medici curanti per determinati farmaci per malattie croniche.
In particolare, per avere la ricetta elettronica medica bisognerà comunque contattare il proprio medico, spiegare ciò di cui si ha bisogno; il medico assegna ad ogni suo paziente un codice associato al relativo codice fiscale e consegna allo stesso paziente un foglio che riporta:
Il codice che il medico da ad ogni paziente viene assegnato dalla Asl di competenza e rilasciato dal sistema centrale di Sogei e può essere usato sia per l’acquisto di medicinali sia per ogni altra esigenza medica, da visite specialistiche ad analisi di laboratorio.
Quando il medico compila la ricetta elettronica medica, il paziente riceve online, tramite email, o whatsapp, ecc un promemoria che riporta l’identificativo della prescrizione da presentare al farmacista insieme al proprio codice fiscale per avere il farmaco richiesto e comunica in tempo reale alla piattaforma dedicata le informazioni del medicinale:
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, gli unici casi in cui si può essere esenti dalla presentazione di una ricetta media sono quelli in cui basta presentare la tessera sanitaria. In alcuni casi è, infatti, possibile andare in farmacia e ritirare i propri medicinali senza ricetta ma semplicemente presentando la tessera sanitaria.
Questa novità, partita al momento dalla regione Piemonte ma pronta ad estendersi a comprendere tutte le regioni italiane, prevede che per l’acquisto di farmaci basti che il medico prepari la ricetta medica necessaria che poi risulterà disponibile a tutte le farmacie che il paziente deciderà di abilitare alla consultazione del proprio fascicolo elettronico tramite tessera sanitaria.