Nuove modifiche già in vigore e in arrivo per contratti di affitto con nuovi decreti Governo Meloni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove modifiche già in vigore e in arriv

Cosa è già cambiato e cosa si prepara ancora cambiare per regole per affitti di casa brevi e cedolare secca: le possibili novità in arrivo

Quali sono le nuove modifiche già in vigore e in arrivo per contratti di affitto con cedolare secca e brevi con decreti Governo Meloni? Non solo Decreto Lavoro, già ufficialmente approvato, e nuova riforma fiscale: il governo Meloni sarebbe al lavoro sulla definizione di una serie di ulteriori decreti particolarmente attesi e importanti, dal nuovo decreto invalidità, al nuovo decreto abusi edilizi, al nuovo decreto per affitti brevi. Vediamo quest’ultimo cosa dovrebbe prevedere.

  • Nuove modifiche già in vigore per contratti di affitto con cedolare secca e brevi
  • Ulteriori modifiche in arrivo per contratti di affitto con cedolare secca e brevi

Nuove modifiche già in vigore per contratti di affitto con cedolare secca e brevi

In attesa del nuovo decreto del governo, sono già diverse le novità già approvate per gli affitti brevi (che hanno durata massima di 30 giorni e per cui non sussiste obbligo di registrazione): stando, infatti, a quanto già deciso, si può optare per la cedolare secca anche per gli affitti brevi ma direttamente in dichiarazione dei redditi e solo ed esclusivamente se nel corso dell’anno si affittano al massimo quattro appartamenti, e sono inoltre previsti nuovi obblighi di comunicazione all’Agenzia delle Entrate per tutti i contratti che prevedono un affitto di durata massima di 30 giorni.

Per gli affitti brevi da quest’anno devono essere obbligatoriamente comunicati all'Agenzia delle Entrate anche anno di locazione e dati catastali della casa affittata insieme a tutti gli altri dati già oggi obbligatori per la registrazione di un contratto, che sono:

  • nome e cognome del locatore;
  • codice fiscale del locatore;
  • durata del contratto;
  • indirizzo dell’immobile locato;
  • importo del corrispettivo lordo.
Per chi opera come sostituto di imposta e applica la ritenuta del 21% sui canoni di locazione e i corrispettivi, la comunicazione deve essere inviata esclusivamente tramite Certificazione Unica, mentre tutti gli altri possono effettuare le comunicazioni attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data di stipula del contratto.

Ulteriori modifiche già in vigore relative alla cedolare secca per gli affitti, invece, riguardano l’usufrutto: stando, infatti, a quanto recentemente stabilito, la cedolare secca non può essere applicata per gli affitti da parte di nudi proprietari che hanno case in usufrutto.

Ulteriori modifiche in arrivo per contratti di affitto con cedolare secca e brevi

Il governo Meloni si prepara a mettersi a lavoro per definire un nuovo decreto con nuove regole e norme per la regolarizzazione degli affitti brevi, che permettono di affittare case per un periodo massimo di 30 giorni e senza obbligo di registrazione dei relativi contratti. 

E’ stata la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, a parlare della necessità di intervenire con nuove strette sugli affitti brevi e soprattutto per chi gestisce decine di appartamenti tramite definizione di nuove regole a livello nazionale, annunciando che entro la fine di maggio sarà presentata una nuova proposta di legge per fissare alcuni criteri per gli affitti brevi.

Potrebbero, per esempio, rientrare tra questi la decisione di un minimo di notti per affittare case, o prevedere la compilazione di un registro per chi ospita, insieme a nuove misure di tutela per le famiglie numerose che scelgono una casa piuttosto che un albergo e a incentivi per gli affitti brevi nei piccoli borghi di Italia dove non sono presenti strutture alberghiere.