Nuove regole e agevolazioni part time tra decreto trasparenza e bonus 550 euro

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Come cambia e quali sono le ultime novità per lavoratori con contratto part time nel 2022-2023: cosa prevedono nuove norme in vigore

Quali sono le nuove regole e agevolazioni part time 2022-2023 tra decreto trasparenza e bonus 550 euro? Le ultime novità in vigore fino alla fine di quest’anno riguardano sia lavoratori dipendenti che autonomi e relativamente non solo ad aumenti di stipendi e bonus una tantum decisi per dare ai lavoratori maggiore potere di acquisto contro un’inflazione galoppante, ma anche alle regole di assunzione di lavoratori dipendenti dovute al nuovo Decreto Trasparenza. Vediamo quali sono le novità al via per lavoratori con contratto part time. 

  • Contratto part time 2022-2023 nuove leggi decreto trasparenza
  • Bonus 550 euro pr part time 2022-2023


Contratto part time 2022-2023 nuove leggi decreto trasparenza

Cambia il contratto part-time 2022-2023 con le nuove leggi del Decreto Trasparenza a tempo determinato: l’ultimo Decreto Trasparenza ha, infatti, previsto, per lavoratori in part time che il datore di lavoro non possa vietare al lavoratore di svolgere altre attività lavorative, a meno che non rappresenti un pregiudizio per la sua salute e sicurezza o nel caso di conflitto di interessi e ha anche introdotto norme specifiche a tutela contro ritorsioni o discriminazioni sul lavoro nei confronti dei lavoratori che hanno più rapporti di lavoro in essere.

Se l’organizzazione del lavoro è anche solo in parte imprevedibile, il datore di lavoro non può imporre la prestazione a meno che il lavoro non si svolga entro ore e giorni predeterminato e a meno che il lavoratore non sia informato con un periodo minimo di preavviso. 

Se non sussistono tali condizioni, il lavoratore può rifiutare la prestazione senza incorrere in alcun rischio, né da un punto di vista disciplinare né retributivo. Inoltre, nel caso di modifica dell’orario di lavoro programmato con la revoca della prestazione inizialmente prevista e senza un periodo minimo di preavviso ragionevole, il datore di lavoro deve comunque pagare al lavoratore la retribuzione prevista per la mancata prestazione lavorativa, pari al 50% del compenso.

Valgono anche per i lavoratori con contratto part time le nuove condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili e i nuovi obblighi informativi al momento dell’assunzione e nel corso del rapporto di lavoro. 

Secondo quanto stabilito, infatti, dal Decreto Trasparenza, le nuove regole sulla trasparenza delle informazioni e dei dati specifici relativi all’instaurarsi dei rapporti di lavoro valgono per tutti i contratti di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che indeterminato e sia a tempo pieno che part-time.

Con le nuove norme stabilito dal Decreto Trasparenza, sono aumentate le informazioni che il datore deve fornire al lavoratore per iscritto, in formato cartaceo o elettronico, all’atto dell’assunzione del lavoratore prima che inizi l’esecuzione della prestazione e comunque non oltre i 7 giorni successivi.

In particolare, infatti, oltre ai già noti che devono essere normalmente inseriti in un contratto di lavoro, come dati relativi a datore di lavoro e lavoratore, tipologia contrattuale e di inquadramento del lavoratore, luogo di lavoro, data di inizio e fine, orario di lavoro, il datore di lavoro deve ora anche:

  • comunicare l’eventuale formazione per lavoratore;
  • indicare la durata delle ferie;
  • indicare la durata dei congedi retribuiti;
  • riportare procedura e termini di preavviso in caso di recesso da parte di entrambe le parti;
  • indicare le eventuali condizioni per modificare i turni di lavoro, in presenza di orari prevedibili, e gli istituti previdenziali e assicurativi cui sono versati i contributi;
  • indicare qualsiasi altra variazione delle informazioni oggetto di comunicazione al lavoratore entro il primo giorno di decorrenza della modifica, a meno che non si tratti di modifoche derivanti dalla contrattazione collettiva.

Bonus 550 euro pr part time 2022-2023

Altra novità per i lavoratori con contratto part time è il nuovo bonus 550 euro, al via ufficialmente, ma che non spetta a tutti i lavoratori part time. Stando, infatti, a quanto chiarito dallo stesso Inps, possono ricevere il nuovo bonus 550 euro solo lavoratori dipendenti di aziende private che:
  • abbiano un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale;
  • siano stati titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale caratterizzato da periodi non interamente lavorati continuativi di almeno un mese e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.
Il bonus di 550 euro, erogato esclusivamente una sola volta ai lavoratori interessati, non concorre alla formazione del reddito imponibile e per averlo bisogna presentare apposita domanda entro il 30 novembre 2022 ed esclusivamente in via telematica sul sito Inps.