Come cambiano tasse su eredità e successione soldi, case e beni in delega fiscale approvata (e rischi collegati)

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come cambiano tasse su eredità e success

Come si preparano a cambiare i pagamenti delle tasse su eredità e successioni: al via nuove modalità e chiarimenti per gli eredi

Come cambia calcolo tasse su eredità e successione con nuova legge e i rischi e i gravi problemi collegati? Per la successione di una eredità, il primo passo da compiere è quello di presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, operazione che deve essere effettuata da tutti gli eredi legittimi destinatari dell’eredità di un defunto. Dopodicchè bisogna procedere al pagamento delle dovute imposte e tasse sull’eredità. E oggi si profilano diverse novità in merito. Vediamo di cosa si tratta. 

  • Quante e quali tasse si pagano per la successione di una eredità
  • Come cambia calcolo tasse su eredità e successione con nuova legge e rischi possibili 

Quante e quali tasse si pagano per la successione di una eredità 

Quando si riceve una eredità si deve pagare, per legge, l’imposta di successione che prevede aliquote differenti a seconda di chi riceve l’eredità precisando, però, che le tasse su una eredità si pagano solo se si superano determinate soglie di valore sono del:
  • 4% per coniuge e parenti in linea retta, per una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario, per cui l’imposta solo se la donazione di denaro supera un milione di euro o il valore dell’immobile o degli immobili donati supera un milione di euro;
  • 6% per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, e affini in linea collaterale fino al terzo grado, per una franchigia di 100 mila euro per ciascun fratello o sorella;
  • 8% nei confronti degli altri soggetti, per esempio nel caso di eredità del valore complessivo di 70mila euro lasciata alla domestica estranea si deve pagare una imposta di successione dell’8% su 70mila euro.
Se il destinatario della donazione è un soggetto portatore di handicap grave la franchigia per il pagamento dell’imposta sulle donazioni si alza a 1,5 milioni di euro. Se non si superano le soglie sopra riportate, l’imposta sulle successioni non si paga e ciò vale sia nel caso di eredità di soldi e sia nel caso di eredità di case o altri immobili. 

Per fare un esempio di calcolo di quanto si paga di tassa per la successione di una casa da genitori a figli, se la casa ha un valore catastale di 1,5 milioni di euro, la tassa di donazione di donazione si calcola 500.000 (che è la parte eccedente il milione) per aliquota al 4%. Costo della tassa da pagare è dunque di 20mila euro.

Quando nella successione di una eredità rientrano case o altri immobili è previsto il pagamento di:

  • imposta ipotecaria, pari al 2% del valore catastale dell’immobile, mentre se si tratta di prima casa per chi riceve la donazione, la tassa è fissa di 200;
  • imposta di registro pari all’1% del valore catastale dell’immobile, e anche in tale caso, se si tratta di prima casa chi riceve la donazione paga l’imposta in misura fissa di 200 euro;
  • parcella del notaio per l’atto di trasferimento della proprietà della casa.

Come cambia calcolo tasse su eredità e successione con nuova legge e rischi possibili 

Assodato come e quanto si pagano le tasse sulla successione di una eredità in riferimento puramente all’eredità che si riceve, sia di soldi che di beni immobili, la nuova riforma fiscale prevede importanti cambiamenti per calcolo e pagamento delle tasse su eredità e successioni. 

La novità annunciata prevede l’autoliquidazione dell’imposta di successione e si tratta di una novità che dovrebbe rientrare nelle semplificazioni degli adempimenti burocratici, in tal caso riguardanti la successione. Se, da una parte, questa novità sembra essere positiva per una semplificazione delle procedure, dall’altra implica il rischio di fare errori di calcolo, pagando di conseguenza le dovute tasse in modo sbagliato.

Oggi per la presentazione della dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate bisogna pagare una parte dei tributi dovuti per l’apertura della linea ereditaria e gli eredi devono pagare:

  • l’imposta ipotecaria, pari al 2% del valore dei beni immobili lasciati in eredità, che si riferisce alla rendita catastale e prevede l’applicazione di uno specifico coefficiente;
  • l’imposta catastale, pari all’1% del valore dei beni immobili ereditari;
  • alcuni micro tributi dovuti per la successione, come l’imposta di bollo di 85 euro, la tassa di 32 euro per ogni attestazione che dimostra l’avvenuta presentazione della successione, ecc, e tributi speciali, come la tassa di 18,59 euro per l’esame della dichiarazione di successione ai fini della sua trascrizione, di 3,72 euro per la compilazione di ogni nota di trascrizione, ecc. 
La nuova proposta contenuta nella delega fiscale prevede l'applicazione di un’imposta sostitutiva, eventualmente in misura fissa, dell’imposta di bollo, delle imposte ipotecaria e catastale, dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie, per gli atti soggetti all’imposta di registro e all’imposta sulle successioni e donazioni e per le conseguenti formalità da eseguire presso il catasto e i registri immobiliari.

Certamente si tratta di una novità che facilita e semplifica i calcoli di pagamento delle tasse per la successione ma, se oggi gli eredi trasmettono la dichiarazione di successione al Fisco che a sua volta calcola l’importo dell’imposta di successione, se, come proposto, spettasse al contribuente da solo effettuare il calcolo, il rischio di commettere errori sarebbe certamente alto con conseguenze di eventuali maggiorazioni e sanzioni successive da versare. 

Di solito, infatti, l'Agenzia delle Entrate può prevedere una sanzione amministrativa che va dal 100% al 200% della differenza di imposta risultante.