Nuove responsabilitą amministratore condominio vengono delineate da recenti sentenze tribunali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Quali sono le nuove recenti responsabilitą di un amministratore di condominio al di lą di quelle gią previste dalle leggi in vigore

Quali sono le nuove responsabilità amministratore condominio vengono delineate da recenti sentenze tribunali? Gli amministratori di condominio vengono nominati perché si occupino della gestione condominiale al meglio, assolvendo a specifici obblighi e responsabilità, dietro compenso che viene deciso dall’assemblea condominiale che nomina lo stesso amministratore e che viene comunicato al momento della nomina.

L’incarico di un amministratore di condominio ha durata di un anno, prorogabile, me se nel corso del mandato non rispetta tutti gli obblighi previsti, si può anche procedere alla revoca della stessa nomina. E recenti sentenze hanno stabilito nuove responsabilità per gli amministratori di condominio.

  • Responsabilità di un amministratore di condominio quali sono per legge  
  • Quali sono le nuove responsabilità di amministratori di condominio dopo recenti sentenze

Responsabilità di un amministratore di condominio quali sono per legge  

Secondo quanto stabilito dalle leggi già in vigore, una volta nominato, l’amministratore di condominio ha specifiche responsabilità e deve adempiere sempre a determinati obblighi come:
  • fare osservare a tutti i condomini le regole di condominio; 
  • occuparsi della gestione finanziaria del condominio;
  • riscuotere dai condomini le spese condominiali per ognuno fissate e agire contro i morosi che non pagano le spese condominiali;
  • aprire uno specifico conto corrente dedicato al condominio e far transitare su tale conto le somme ricevute (a qualunque titolo) dai condomini o da terzi e quelle erogate per conto del condominio;
  • vigilare sulle parti comuni dei condomini;
  • decidere da solo eventuali lavori urgenti in condominio per tutelare i condomini e prevenire pericoli per la incolumità pubblica derivanti dalle cose comuni; 
  • convocare l’assemblea dei condomini almeno una volta ogni anno; 
  • eseguire le delibere assembleari;
  • conservare tutti i documenti relativi alla propria gestione condominiale;
  • curare la tenuta del registro dei verbali delle assemblee, del registro di nomina e di revoca dell’amministratore, e del registro di contabilità;
  • fornire documentazione sullo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e allo stato delle cause in corso, se richiesta dei condomini;
  • presentare il rendiconto annuo del condominio e convocare l'assemblea per la sua approvazione entro 180 giorni. 
Se l’amministratore di condominio non adempie ai suoi obblighi e alle sue responsabilità, non solo può essere revocato dalla nomina, ma ne risulta penalmente responsabile. 

Quali sono le nuove responsabilità di amministratori di condominio dopo recenti sentenze

Alcune nuove sentenze si sono espresse sulle responsabilità degli amministratori di condominio al di là di quelle già previste dalla legge. Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, nel caso di lavori di ristrutturazione in condominio, non sussiste alcuna responsabilità diretta dell’amministratore di condominio. 

Il responsabile dei lavori straordinari in condominio è, infatti, un tecnico, come un architetto, un ingegnere, ecc cui sono stati affidati i lavori stessi. E’, inoltre, responsabilità della ditta incaricata dei lavori e non dell’amministratore di condominio eseguire i collaudi dopo la conclusione dei lavori e compilare tutti i documenti e le certificazioni che attestino la regolarità dei lavori e la loro affidabilità per ottenere le agevolazioni fiscali disponibili. 

Nel caso di lavori straordinari in condominio, secondo la Cassazione, l’amministratore di condominio ha la sola responsabilità di controllare di aver avuto tutta la documentazione necessaria e conservarla per usufruire delle agevolazioni fiscali possibili. 

Secondo la Cassazione, dunque, è l’amministratore di condominio responsabile dei mancati adempimenti necessari per permettere al condomino di fruire dei bonus edilizi.

Altra recente sentenza della Corte di Cassazione si è espressa sulla responsabilità di un amministratore di condominio per l’inerzia nello svolgimento dei compiti dovuti.

Secondo la Cassazione, infatti, l’amministratore di condominio può rischiare la revoca dalla nomina per reiterata inerzia, per esempio nell’approvazione del rendiconto consuntivo di fronte a relativa richiesta avanzata dal creditore del condominio, o per il ritardo nel compimento di atti di ordinaria amministrazione, come adozione di provvedimenti per la conservazione dei beni condominiali.