Semplificazioni fiscali e sanatorie ancora in vigore per regolarizzare i propri debiti con il Fisco: quali sono e cosa prevedono
Quali sono le nuove semplificazioni, sanatorie e condoni fiscali previsti dopo la fine ora della rottamazione cartelle e multe? Si è esaurita lo scorso 30 giugno la possibilità di aderire alla rottamazione 2023 decisa dal governo Meloni per permettere ai cittadini in debito con il Fisco di regolarizzare le proprie posizioni, con condono totale di multe e cartelle ricevute dal 2000 al 2015 di importo massimo entro i mille euro e pagamento ridotto e agevolato di multe e cartelle di importo superiore ai mille euro e ricevute fino al 2023.
Nonostante non sia più possibile aderire dalla rottamazione 2023, ci sono altri sistemi e sanatorie che permettono di pagare multe e cartelle per saldare i propri debiti con il Fisco e ancora in maniera agevolata. Vediamo quali sono.
E in tal senso di potrebbero definire anche nuovi condoni fiscali per piccole evasioni ed omessi pagamenti, come già accaduto quest’anno con il piano di pace fiscale 2023 che ha previsto condoni totali per debiti di importo fino a mille euro.
Nel frattempo, come previsto dalle norme in vigore, dopo la scadenza della rottamazione 2023 e nell'attesa di nuove eventuali sanatorie, è possibile ancora pagare meno multe e cartelle con sanatorie già in vigore, a partire da quella che prevede il pagamento ridotto delle sanzioni.
Si tratta di una sanatoria valida per avvisi bonari (non ancora diventati vere e proprie cartelle esattoriali) ricevuti per imposte e contributi previdenziali contestati dal Fisco e che prevede sanzioni ridotte calcolate al 3% invece che del 10% e con interessi al 3,5%.
La sanatoria 2023 con sanzioni ridotte al 3% invece che al 10% vale solo per gli avvisi bonari per cui non è scaduto il termine di pagamento relativi ai periodi d’imposta in corso al: 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, per cui la definizione agevolata vale per le dichiarazioni presentate nel 2020, 2021 e 2023 e sia per le imposte dirette sui redditi e sia per l’Iva.
C’è, inoltre, tempo ancora fino al prossimo 31 ottobre 2023 per pagare cartelle e multe con la sanatoria che prevede il versamento di 200 euro in misura fissa, o in due rate o in un’unica soluzione, per saldare i propri debiti con il Fisco derivanti da violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2023 e per chi decide di pagare in due rate, con la seconda fissata entro il 31 marzo 2024.
Possono aderire a questa sanatoria i contribuenti che ricevono avvisi o cartelle per violazioni formali relative a imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2023.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che rientrano nelle violazioni formali che possono essere regolarizzate con il pagamento dei 200 euro:
E sono slittati al 30 settembre anche i termini per: