Nuovi aiuti e sostegni per persone non autosufficienti, riforma per 10 mln di persone nel 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuovi aiuti e sostegni per persone non a

Quali sono le nuove agevolazioni e misure per non autosufficienti che potrebbero arrivare nel 2023 con nuovo governo: chiarimenti

Quali sono le nuove agevolazioni e aiuti per persone non autosufficienti nel 2023? All’indomani delle novità già approvate quest’anno per persone non autosufficienti e con Legge 104, tra nuove misure per congedi e permessi, smart working e referente unico cancellato, si preparano ad arrivare nuove agevolazioni e aiuti nel 2023. Vediamo quali sono.

  • Nuove agevolazioni e aiuti per persone non autosufficienti cosa cambierà nel 2023
  • Ulteriori misure al vaglio del nuovo governo per non autosufficienti e non solo 

Nuove agevolazioni e aiuti per persone non autosufficienti cosa cambierà nel 2023

Secondo quanto riportano le ultime notizie, il nuovo governo di centro destra, con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, dovrà portare definire la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti prevista dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, e che interessa ben 10 milioni di persone per superare l’offerta di servizi scarsa e frammentata per gli anziani non autosufficienti definendo un sistema organico e continuo di assistenza. 

Diverse sarebbero le misure di aiuto su cui lavorare e le garanzie da definire. In particolare, le nuove agevolazioni per i non autosufficienti dovrebbero prevede misure di tutela della non autosufficienza, con un finanziamento pubblico tale da assicurare il diritto all’assistenza e un aumento delle risorse dedicate per garantire adeguati livelli essenziali sanitari (LEA) e sociali (LEPS) per la non autosufficienza, ancora, però, da definire.

Altra proposta sarebbe quella di costituire il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (SNA), che comprende tutte le misure di responsabilità pubblica, sociale e sanitarie per l’assistenza agli anziani non autosufficienti e la costituzione di un vero e proprio Sna significherebbe riconoscere la specificità degli interventi forniti e dare al settore la dovuta legittimazione istituzionale e politica, con riduzione dalle attuali 5-6 valutazioni delle condizioni di non autosufficienza per usufruire di agevolazioni a due, una nazionale e una regionale, collegate tra loro.

Tra le altre novità in ballo, quello di una riforma dell’indennità di accompagnamento che potrebbe diventare universale per la non autosufficienza.

Ulteriori misure al vaglio del nuovo governo per non autosufficienti e non solo 

Il nuovo governo di centrodestra, al di là della riforma per la non autosufficienza prevista dal Pnrr, punta a ulteriori novità per invalidi, disabili e titolari di Legge 104, come:

  • aumento pensioni di invalidità, diventato necessario e sostenuto comunque da tutte le forze politiche;
  • potenziamento di politiche mirate alla piena presa in carico delle persone con disabilità, anche attraverso l’aumento delle relative risorse;
  • maggiori tutele per lavoratori fragili, immunodepressi e con disabilità grave;
  • piano di inclusione lavorativa con monitoraggio e rafforzamento dei meccanismi di decontribuzione per il lavoro dei disabili;
  • misure specifiche per migliorare il sostegno scolastico e lo sport per tutti.
E resta, inoltre, da vedere come proseguiranno i lavori sulla cosiddetta Legge quadro sulle disabilità già avviata dal governo Draghi, con l’obiettivo di revisione della legislazione sulle disabilità e di riforma delle procedure di accertamento delle disabilità, nonché di semplificazione dell’accesso ai servizi sociali e sanitari, di rafforzamento di servizi sociali e di promozione del lavoro di gruppi di esperti a sostegno delle persone con disabilità con esigenze multidimensionali e di progetti di vita indipendente.