Quali sono, cosa prevedono e per chi i bonus al via già in questo mese di settembre e i nuovi che ancora si attendono fino alla fine del mese
Quali sono i nuovi bonus che saranno approvati entro Settembre oltre i recenti appena entrati in vigore o rinnovati? Sostenere e aiutare le famiglie è tra le priorità dichiate dal governo Meloni tanto che molte delle misure che si vogliono inserire nella prossima Manovra Finanziaria riguardano proprio sostegno alla natalità e alle famiglie numerose. E sono diversi i bonus, nuovi, che si rinnovano e da definire in questa ottica.
Atteso anche il rinnovato bonus carburanti che potrebbe avere un importo di 150 euro ed essere destinato a persone con reddito. Si parla al momento di un possibile aiuto che potrebbe interessare chi ha redditi annui fino a 25mila euro. Si attende anche l’approvazione del rinnovato bonus affitti, che potrebbe sempre interessare coloro che anno determinate soglie Isee ed essere banditi dai singoli Comuni.
E si attendono anche notizie sui bonus che possono essere migliorati nel prossimo decreto lavoro d’autunno che potrebbe arrivare settembre-ottobre. Si parla, infatti, dell’estensione dei fringe benefit con soglia esentasse fino a 3mila euro che ora interessano solo i lavoratori dipendenti con figli minori e che si vorrebbero allargare a tutti i lavoratori dipendenti senza alcuna condizione.
A parte i nuovi o rinnovati bonus attesi questo mese, proprio all’inizio di settembre sono entrati in vigore nuovi bonus, per diversi scopi e destinati a diverse persone, a partire dal nuovo bonus libri scuola regionali, contributi erogati sotto forma di contributo economico, voucher o agevolazione per le famiglie che devono sostenere i costi per l’acquisto dei testi scolastici. Il contributo ha un importo variabile e per capire come funziona bisogna rivolgersi alla propria Regione o al Comune di residenza.
In Veneto il bando per avere il nuovo bonus libri sarà attivo dal 18 settembre al 20 ottobre per l’acquisto di libri e materiale scolastico destinato a studenti delle scuole secondarie (pubbliche e private). La domanda deve essere presentata sul sito della Regione da chi risiede in Veneto e frequenta una scuola del territorio e ha un Isee inferiore a 15.748,78 euro
In Emilia Romagna il nuovo bonus libri regionale vale per gli studenti delle scuole medie superiori, con residenza in Emilia Romagna e un Isee non superiore a 15.748,78 euro e le domande si possono presentare dal 5 settembre al 26 ottobre 2023.
In Toscana, invece, le domande per accedere al bonus libri regionale devono essere presentate entro il 22 settembre, il bonus ha un valore che va da 130 a 300 euro e spetta a coloro che hanno un Isee entro i 15.748,78 euro, cifra che sale a 36mila euro per i residenti di Capraia e Isola del Giglio.
Nel Lazio, il bonus libri regionale può essere richiesto fino al prossimo 15 ottobre da famiglie con figli studenti delle scuole medie o superiori con Isee entro i 15.493,71 euro.
Per gli studenti della Puglia, il bonus libri regionale vale per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che risiedono nella Regione e con un Isee entro i 10.632,94 euro o 14mila euro per i nuclei con 3 o più figli. Per ottenere il bonus libri regionale bisogna, dunque, avere in ogni caso un Isee in corso di validità o anche un Isee Corrente per chi avesse subito modifiche patrimoniali e reddituali.
Tra i bonus al via da settembre anche i nuovi fringe benefit con soglia esentasse fino a 3mila euro per i lavoratori dipendenti con figli minori fino a 3mila euro.
I fringe benefit per cui è stata aumentata la soglia esentasse entro i 3mila euro sono, per esempio, buoni pasto, buoni carburante, bonus auto, computer e cellulari aziendali, prestiti agevolati, polizze assicurative extraprofessionali, ma anche le somme riconosciute o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento di bollette di luce, gas e acqua.
A settembre, a discrezione dei datori di lavoro, si può riconoscere ancore anche il bonus carburante del valore di 200 euro per ogni lavoratore, è esentasse e integralmente deducibile dal reddito d’impresa.
E’ partito, poi, il primo settembre anche il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, primo strumento che sostituisce il reddito di cittadinanza, pronto ad esaurirsi del tutto entro il 31 dicembre 2023.
Il nuovo Supporto alla formazione e al lavoro è un sussidio per gli occupabili che si trovano in condizioni di povertà assoluta e che prevede un’indennità di partecipazione di importo pari a 350 euro per 12 mensilità, e non rinnovabile, se si seguono in percorsi di formazione o si svolgono lavori socialmente utili e servizio civile inseriti nel più ampio quadro di politica attiva al lavoro, Gol.
Il Supporto alla formazione e al lavoro vale solo per i soggetti occupabili di età compresa fra i 18 e 59 anni. Per accedervi i soggetti interessati devono avviare un percorso di ricerca attiva del lavoro con un Centro per l’impiego e il beneficio decade subito se si rifiuta già una sola offerta di lavoro considerata congrua per distanza da casa, tipologia di lavoro e contratto, durata del lavoro, ecc.
I requisiti per accedere al Supporto alla formazione e al lavoro sono i seguenti: