Nuovo bonus anziani al via per pagare badanti, servizi assistenza e materiale sanitario

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Nuovi contributi a sostegno di anziani per spese di assistenza anche sanitaria: cosa prevedono, importi e a chi spettano

Cosa prevede nuovo bonus anziani 2022-2023 per pagare badanti, servizi assistenza e materiale sanitario? Al via ufficialmente un nuovo bonus 2022-2023 esclusivamente destinato agli anziani per aiutarli a sostenere le spese necessarie per badanti o altri servizi di assistenza necessari, nonché per sostenere le spese del materiale sanitario. Vediamo a chi spetta e di quanto il nuovo bonus anziani 2022-2023.

  • Bonus anziani 2022-2023 per pagare badanti e servizi assistenza a chi spetta  
  • Bonus anziani anche per materiale sanitario cosa prevede e per chi

Bonus anziani 2022-2023 per pagare badanti e servizi assistenza a chi spetta  

Il nuovo bonus anziani 2022-2023 per pagare badanti e servizi assistenza spetta a tutti coloro che pagano gli stipendi di badanti per anziani non autosufficienti in famiglia o che pagano altri servizi di assistenza, come colf, e possono presentare richiesta i datori di lavoro che hanno dipendenti con almeno un anno di contribuzione continuativa a CassaColf.

Il nuovo bonus anziani non viene, infatti, erogato dall’Inps ma da CassaColf e permette di avere un rimborso spese pari a 300 euro al mese per un massimo di 12 mesi consecutivi. Quindi, l’importo massimo è di 3.600 euro ed è previsto anche un bonus una tantum di 300 euro se si ha necessità di una badante sostitutiva.

La domanda per avere il bonus anziani 2022-2023 deve essere presentata compilando l’apposito modulo disponibile sul sito di CassaColf, allegando le fotocopie dei documenti che dimostrano l’effettivo sussistere del rapporto di lavoro, la non autosufficienza e le altre informazioni autodichiarate.

Oltre al bonus anziani di 300 euro, CassaColf prevede anche altre indennità e rimborsi come:

  • indennità giornaliera di 100 euro per un massimo di 50 giorni in un anno, se le badanti risultano positive e vengono ricoverate in strutture ospedaliere;
  • indennità giornaliera di 30 euro per un massimo di 10 giorni l’anno se le badanti degli anziani sono costrette all’isolamento domiciliare a prescindere dal ricovero ospedaliero per positività al Covid-19;
  • indennità giornaliera di 40 euro fino a 14 giorni l’anno in caso di isolamento domiciliare o quarantena per sospetto Covid-19;
  • indennità giornaliera di 40 euro per un massimo di 14 giorni per i figli a carico;
  • un contributo fino100 euro per le visite domiciliari di personale infermieristico o medico e per le prestazioni a sostegno della genitorialità
Il bonus anziani vale anche nel caso di necessità di ulteriori servizi di assistenza. Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce, infatti, l’assistenza domiciliare nei casi di persone anziane non autosufficienti, disabili e malati terminali. Spetta ad ASL o Comuni, su apposita richiesta degli interessati, fornire assistenza ad anziani e sono gli stessi Comuni che prevedono specifici bonus in tal senso.

Oltre, infatti, al bonus badanti, diversi Comuni hanno stanziato risorse per riconoscere alle persone che necessitano di assistenza contributi di sostegno. Per esempio, il Comune di Pisa ha stanziato 500mila euro per l'erogazione di un bonus a sostegno delle persone dai 65 anni in su non autosufficienti per un importo massimo di 2.400 euro per anziano.

In questo caso, per ottenere il beneficio bisogna soddisfare specifici requisiti che sono i seguenti:

  • i cittadini richiedenti devono avere un’età pari o superiore a 65 anni;
  • i richiedenti devono essere residenti nel Comune di Pisa;
  • i richiedenti devono avere Isee in corso di validità alla data dell’invio della domanda entro i 30mila euro;
  • i richiedenti devono essere disabili in condizioni di gravità con invalidità riconosciuta al 100%.
La Regione Lombardia ha, invece, previsto un nuovo bonus da riconoscere alle famiglie sotto forma di rimborso fino al 60% delle spese sostenute per il pagamento dello stipendio a badanti regolarmente assunte.

Possono richiedere il bonus anziani 2022-2023 della regione Lombardia sia la persona assistita e sia un familiare, anche se non convivente. I requisiti richiesti per presentare domanda per usufruire del bonus badanti della regione Lombardia sono:

  • avere la residenza in Lombardia da almeno 5 anni;
  • aver sottoscritto un regolare contratto di assunzione che alla data di presentazione della domanda deve essere regolarmente registrato;
  • avere un Isee entro i 35mila euro. 
L’Isee da presentare è quello della persona assistita, se è quest'ultima a presentare domanda, mentre se la richiesta del bonus viene fatta da un familiare (anche non convivente) l’Isee che si considera è proprio quello del familiare.

In ogni caso, proprio in base al diverso valore Isee cambia anche il bonus badanti della regione Lombardia. In particolare: 

  • per chi ha un Isee entro i 25mila euro è stabilito un tetto massimo del 60% delle spese sostenute di 2.400 euro;
  • per chi ha un Isee maggiore di 25mila euro e fino a 35.000 euro, il tetto massimo è pari a 2mila euro. 
La domanda per ottenere il bonus badanti della regione Lombardia deve essere presentata esclusivamente in via telematica tramite il Sistema informativo Bandi online sul sito della Regione Lombardia.

Bonus anziani anche per materiale sanitario cosa prevede e per chi

Il bonus anziani 2022-2023 prevede non solo il riconoscimento di 300 euro per pagare badanti o provvedere alle spese per altri servizi di assistenza, ma anche un rimborso per l’acquisto di materiale sanitario fino all’importo di 200 euro.