Nuove semplificazioni per scadenze e adempimenti fiscali con nuova riforma del fisco del Governo Meloni: cosa cambia e da quando
Come cambia il calendario, le scadenze e gli adempimenti obbligatori fiscali con la nuova riforma Fisco? Il Governo Meloni ha approvato la legge delega della nuova riforma fiscale con novità relative alla revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi, modifiche per Irap, Ires e Iva, nonché nuovi sistemi per rendere più veloce e ‘di fiducia’ il rapporto tra Stato e contribuente e semplificazioni fiscali e potenziamento della compliance.
Sono diversi gli obiettivi che il governo si pone di raggiungere con la nuova riforma del Fisco e alcuni puntano anche ad una semplificazione del calendario fiscale. Vediamo cosa potrebbe cambiare.
Stando a quanto anticipato dal governo con la presentazione della nuova riforma fiscale, il provvedimento rappresenta un primo passo verso la semplificazione di oneri e adempimenti fiscali che dovrebbero essere sospesi per il mese di agosto.
Considerando, infatti, la moltitudine di adempimenti tributari vigenti durante l’anno, si punta ad razionalizzazione dei termini dichiarativi e di versamento, con particolare attenzione a quelli cadenti ad agosto, in modo da non gravare i contribuenti di un carico eccessivo di obblighi fiscali durante il periodo estivo.
Per un sistema fiscale più trasparente, la riforma fiscale punta anche alla semplificazione dei documenti necessari all’assolvimento degli obblighi dichiarativi e di versamento. Prevista anche l’armonizzazione dei termini degli adempimenti, che vengono scanditi nel corso dell'anno, con particolare attenzione a quelli ricadenti nel mese di agosto.
Le misure della nuova riforma fiscale 2023 potrebbero entrare in vigore dopo l’estate, magari a settembre, o direttamente a inizio 2024. Stando a quanto previsto dalle norme attuali, il governo ha generalmente al massimo 24 mesi di tempo per adottare i decreti legislativi di attuazione delle misure previste dal disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso marzo.
Il decreto legislativo approvato dal governo contiene i criteri generali della riforma, rimandando l’attuazione delle misure concrete ai decreti legislativi attuativi, che dovranno arrivare, appunto, entro 24 mesi dall’approvazione del dlg alle Camere.
A parte la semplificazione delle scadenze e degli adempimenti, la nuova riforma del fisco di marzo prevede anche le seguenti misure: