La procedura del Supporto formazione e lavoro potrebbe richiedere un periodo di tempo considerevole a causa delle fasi coinvolte nella valutazione delle iscrizioni.
Entra in vigore il nuovo Sistema di Supporto per la Formazione e l'Occupazione. Coloro che usufruiscono del Reddito di cittadinanza e vogliono formulare una richiesta di accesso al nuovo Sistema informativo per l'inclusione sociale e professionale (Siisl) devono considerare l'Inps come punto di riferimento. Facciamo il punto su due questioni chiave:
L'accettazione è obbligatoria per le offerte di lavoro a tempo parziale, purché la durata non sia inferiore al 60% dell'orario di lavoro standard, e per i contratti di lavoro a tempo determinato, inclusi quelli di lavoro somministrato, con una durata minima di un mese, a patto che tali opportunità lavorative non si trovino a più di 80 chilometri dalla residenza del beneficiario o non siano raggiungibili in più di 120 minuti tramite mezzi di trasporto pubblico.
Dopo una fase di verifica eseguita dall'Inps, il richiedente sarà contattato dal Centro per l'impiego indicato nella sua domanda al fine di stipulare un Patto di Servizio Personalizzato. I tempi per questa procedura possono variare, ma in genere richiedono circa un mese, a meno di eventuali discrezionalità da parte delle autorità locali. Di conseguenza, manca una procedura standardizzata universalmente accettata.
La distribuzione dei fondi relativi agli arretrati è subordinata al processo gestionale dell'ente formatore responsabile dell'organizzazione del corso. L'ente stabilisce un periodo dedicato alle iscrizioni, che potrebbe protrarsi fino a un massimo di due mesi. Durante questo periodo, si procede a una valutazione per verificare se il corso ha raggiunto il numero minimo di iscritti necessario per l'avvio effettivo della formazione. Solo una volta raggiunto tale requisito, il corso verrà effettivamente attivato, e di conseguenza, i fondi previsti saranno erogati.
Questa procedura potrebbe richiedere un periodo di tempo considerevole, a causa delle fasi coinvolte nella valutazione delle iscrizioni e nell'organizzazione stessa del corso di formazione.
L'accesso al Supporto formazione e lavoro richiede una procedura dettagliata e diversificate. I beneficiari del Reddito di cittadinanza hanno la possibilità di inoltrare la loro richiesta autonomamente attraverso il portale web dell'Inps.
L'autenticazione può essere effettuata mediante l'utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale, la Carta d'Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa, possono rivolgersi ai patronati o, a partire dal primo gennaio, ai Centri di Assistenza Fiscale.
Nel caso di autocompilazione, i richiedenti troveranno un modulo specifico denominato acquisizione domanda. Questo modulo è suddiviso in 9 sezioni che richiedono dettagliate informazioni, tra cui dati anagrafici, cittadinanza, residenza, informazioni relative al documento d'identità, dettagli per le comunicazioni, una dichiarazione autonoma sulla situazione economica e patrimoniale, nonché una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
Le sezioni successive del modulo richiedono specifiche informazioni sulla modalità di pagamento del Supporto formazione e lavoro, che ammonta a 350 euro al mese per un periodo massimo di 12 mesi nel caso di partecipazione a programmi formativi o iniziative di pubblica utilità. Nell'ultima sezione, i richiedenti saranno tenuti a sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità che attesti l'accuratezza dei dati inseriti e la comprensione delle informazioni fornite.
Una volta completata la domanda tramite il sito web dell'Inps, verrà generato un numero di protocollo e i richiedenti saranno reindirizzati al Sistema informativo per l'inclusione sociale e professionale per avviare il processo di attivazione digitale del patto. Questo passaggio è fondamentale per consentire ai servizi sociali o ai centri per l'impiego di entrare in contatto con i richiedenti. Sarà richiesto di inserire il proprio curriculum vitae, compilare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale, indicando almeno tre Agenzie per il Lavoro di interesse.