Partita iva, importanti modifiche tasse e acconti nel 2023 dopo Pos e fattura elettronica

di Marianna Quatraro pubblicato il
Partita iva, importanti modifiche tasse

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Quali sono le ulteriori novità fiscali che si preparano ad arrivare nel 2023 dopo debutto pos obbligatorio e fatturazione elettronica anche per forfettari

Si preparano ad arrivare ulteriori novità fiscali nel 2023 all’indomani della riforma delle tasse già al via quest’anno tra revisione delle aliquote Irpef per redditi da lavoro, passate da cinque a quattro, a modifiche delle detrazioni sia per redditi da lavoro che per redditi da lavoro. I prossimi cambiamenti riguarderanno partita Iva, aliquote tasse e acconti dopo Pos e novità per fatture elettroniche appena debuttate.

  • Partita iva cosa cambia nel 2023
  • Modifiche su aliquote tasse e acconti nel 2023 
  • Novità già al via per Pos e fattura elettronica quest'anno 2022

Partita Iva cosa cambia nel 2023

Le novità 2023 relative alla partita Iva interesseranno il passaggio dei titolari di partita Iva da regime agevolato forfettario a regime ordinario.

Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, possono usufruire del regime agevolato forfettario tutti coloro che hanno ricavi entro i 65mila euro annui.

Se si supera la soglia dei 65mila euro di ricavi all’anno, i titolari di partita iva escono dal regime forfettario per passare al regime ordinario della partita Iva normale. Con la riforma fiscale 2023, chi supera i 65mila euro potrebbe beneficiare per ulteriori altri due anni dell’imposta agevolata al 15% prima di passare al regime ordinario di tassazione.

Ciò significa che per le partite Iva forfettarie il passaggio alle normali partite Iva non avverrebbe subito ma dopo due anni ma fino al prossimo 2023 si lavorerà forse ancora anche sulla soglia di redditi entro cui restare prima del passaggio effettivo al regime ordinario per partite Iva.

La legge oggi stabilisce, come detto, il passaggio da regime agevolato a regime ordinario per partite Iva se si superano i 65mila euro di guadagni annui ma si sta parlando di innalzare tale soglia, portandola a 85mila ma forse anche a 100mila euro.

Modifiche su aliquote tasse e acconti nel 2023 

Le novità fiscali 2022 interesseranno anche modifiche per aliquote di pagamento di tasse e acconti.

In particolare, per il calcolo delle aliquote Irpef per le tasse da pagare sui redditi, l’idea è quella di un nuovo metodo di calcolo di acconti per il versamento dell’Irpef, mantenendo l'attuale sistema di calcolo del saldo e degli acconti anche previsionale ma insieme ad una progressiva mensilizzazione del pagamento sia degli acconti e sia dei saldi.

Ciò significa che i contribuenti avranno la possibilità di effettuare i pagamenti degli acconti in più rate mensili, avendo così maggiore liquidità a disposizione nel corso dell’anno.

Novità già al via per Pos e fattura elettronica quest'anno 2022

Nel frattempo, son già debuttate due importanti novità fiscali già quest’anno 2022 e si tratta dell’obbligo di pagamento con Pos per tutti con contestuale avvio delle sanzioni già dal 30 giugno e debutto dell’obbligo di emissione di fattura elettronica anche per titolari di partita Iva forfettaria con guadagni dai 25mila euro in su.

Restano, infatti, ancora esonerati da tale obbligo i titolari di partita Iva forfettaria con guadagni inferiori ai 25mila euro e per altri due anni, vale a dire fino al 2024. Partendo dal Pos obbligatorio, dal 30 giugno è scattato l’obbligo di accettare pagamenti con pos per tutti coloro che esercitano attività di qualsiasi natura, con relative sanzioni, che sono di 30 euro più un aumento del 4% del valore dell’operazione rifiutata.

Hanno l’obbligo di dotarsi di Pos le seguenti categorie di persone:

  • commercianti e artigiani;
  • titolari di attività di ristorazione;
  • professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente (ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici);
  • tassisti;
  • agriturismi e attività ricettive come hotel e B&B;
  • venditori ambulanti.
L’unico caso in cui, per legge, commercianti e professionisti possono non accettare carte per pagamenti con pos è quello in cui dovessero sussistere problemi di linea che rendono impossibile l’uso del pos.

Passando alla fattura elettronica per forfettari, obbligatoria dal primo luglio, è possibile emettere fatturazione elettronica in piena autonomia da soli o tramite servizio dell’Agenzia delle Entrate o scaricando appositi software offerti da diversi servizi, ma anche rivolgersi a commercialisti, con costi decisamente differenti.