Aprire partita Iva con Flat Tax 2021 nuova. Come fare, costi e documenti necessari
Il 2021 è l'anno della flat tax ovvero dell'applicazione della stessa tassa per le nuove partite Iva con ricavi al di sotto di una certa soglia e per quelle che nello scorso anno 2021 hanno conseguito compensi o ricavi inferiori allo stesso tetto. Ma se quest'ultimi possono continuare a fare riferimento allo stesso modello, per chi si avvicina per la prima volta al lavoro autonomo, come fare ad aprire una partita Iva con la nuova flat tax 2021? Prima di entrare nel vivo della procedura ovvero a chi rivolgersi e quali sono i documenti necessari, anticipiamo subito l'aspetto dei costi. Precisiamo subito che aprire una partita Iva con la nuova flat tax 2021 è gratis. Non sono cioè previsti costi a carico del lavoratore autonomo, del contribuente e della partita Iva. Per aprire il portafogli occorre aspettare il primo giorno di pagamento delle tasse.
La procedura da seguire per aprire una partita Iva con la nuova flat tax 2021 è piuttosto semplice. Significa che non è necessario rivolgersi a un commercialista e ci sono più strade da seguire. Per farlo è sufficiente compilare il modello A9 nel caso di ditta individuale e lavoratori autonomi o il modello A7 nel caso di società e comunicare all'Agenzia delle entrate l'inizio dell'attività. Attenzione a tempi: entro 30 giorni dal primo giorno di attività. Per farlo ci sono tre strade: quella telematica tramite il software che si scarica dal sito dell'Agenzia entrate, quella con raccomandata con ricevuta di ritorno, a cui allegare la fotocopia del documento di riconoscimento, quella di persona in in ufficio dell'Agenzia delle entrate, a cui presentarsi muniti di documento di riconoscimento.
Per l'apertura di una partita Iva con flat tax 2021, il contribuente deve presumere di ottenere ricavi o compensi entro il limite di 65.000 euro. Si tratta della prima condizione essenziale per chi decide di scegliere il regime agevolato anziché quello ordinario. La procedura da seguire è la stessa delle partite Iva ordinaria, ma con un piccolo ma decisivo dettaglio che non va trascurato per evitare di sbagliare: nel modello A9 di inizio attività, occorre barrare la relativa casella e scegliere il regime flat tax 2021 indicando un volume d'affari previsto entro i 65.000 euro. Quando si apre una partita Iva flat tax è poi necessario scegliere il codice Ateco che si riferisce all'attività da svolgere. Successivamente deve emettere la prima fattura senza Iva.
Lo può fare chiunque tranne chi applica regimi speciali Iva, non è cittadino residente, esercita in prevalenza attività di cessione di fabbricati o autoveicoli nuovi, svolge l'attività prevalentemente nei confronti del datore di lavoro attuale o di chi è stato datore nei due anni precedenti o di un soggetto a esso riconducibile, partecipa a società di persone, associazioni, imprese familiari, oppure controlla Srl o associazioni in partecipazione che esercitano attività riconducibili a quelle del forfait. Vi sono, comunque, cinque vie e modi per poter accedere alle nuova flat tax 2021 facendo anche il passaggio dai vecchi minimi alla nuova Flat Tax
Abbiamo anche già predisposto per maggior comodità una fattura fac-simile per la Flat Tax 2021 con tutte le istruzioni per calcolo, compilazione e presenza o meno di bollo come abbiamo già fatto anche per la fattura fac-simile per il nuovo regime forfettario 2021
Vantaggi e svantaggi nuova Flat Tax e quale scegliere tra partita iva ordinaria, flat tax e regime forfettario 2021
A parte i costi e come funziona aprire una nuova partita iva con la Flat Tax o chi può fare il passaggio ed accedere è sempre meglio analizzare gli altri pro e conto della Flat Tax che abbiamo visto in un precedente articolo così come il calcolo delle tasse con simulazione correlata e fare un confronto su quale partita iva scegliere tra le nuova forfettaria, l'orinaria e la flat tax 2021 secondo le proprie esigenze capendo anche le differenze che vi sono con la nuova partita iva forfettaria 2021