Bonus 600 euro in attesa di esito
Tutti loro hanno presentato domanda in via telematica all'Inps utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per i patronati e lo hanno fatto nei tempi richiesti.
Potremmo definirla la beffa dei 600 euro per le partite Iva ché a distanza di oltre un mese dall'istituzione del bonus e con una nuova indennità alle porte, in molti non hanno ancora ricevuto questa somma.
E non si tratta di chi si è visto rifiutare la domanda, ma semplicemente di chi - tra liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'Assicurazione generale obbligatoria, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, braccianti agricoli, lavoratori dello spettacolo - non ha ancora ricevuto una risposta definitiva, positiva o negativa che sia.
Tutti loro hanno presentato domanda in via telematica all'Inps utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per i patronati. E lo hanno fatto nei tempi richiesti.
Cerchiamo allora di capire cosa sta succedendo e soprattutto cosa bisogna fare per regolarizzare la propria posizione e ricevere il bonus di 600 euro. Più precisamente vediamo
Per fronteggiare l'emergenza economica successiva a quella sanitaria, il governo ha deliberato lo stanziamento per il mese di marzo 2020 di un bonus di 600 euro, non soggetto a imposizione fiscale, con domande da presentare entro la fine del mese di aprile.
L'esecutivo è stato particolarmente attento nell'individuare l'esatta platea dei destinatari di questa misura di sostegno al reddito, precisando che i lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono ricevere altre forme di previdenza obbligatoria.
Allo stesso tempo ha precisato quali indennità non sono cumulabili e la mancata compatibilità con il reddito di cittadinanza.
Dal punto di vista normativo, tutti i dettagli sono apparsi estremamente chiari con i problemi che sono sorti solo nella fase operativa.
Tralasciamo i problemi riscontrati nelle prime ore di apertura della procedura per effettuare le domande con il sito web dell'Istituto di previdenza che è andato in tilt, a oggi la posizione di numerose partite Iva tra professionisti e lavoratori autonomi è di attesa dell'esito.
Non sanno insomma se la domanda è stata accettata o rifiutata e di conseguenza come comportarsi e cosa fare con il prossimo bonus di 600 euro in via di approvazione.
Notificare che il bonus di 600 euro è in attesa di esito significa che la domanda è ancora sotto esame, ma essendo stata smaltita la quasi totalità delle richieste con successivo bonifico di 600 euro agli interessati, il suggerimento è di telefonare all'Inps per capire cosa è successo alla propria domanda.
Non è affatto così scontato che rispondano e né che abbiano una risposta e di conseguenza il consiglio è di rifare la domanda.
Occorre però ricordare che spesso e volentieri i casi di mancata erogazione del bonus vanno ricercati nell'errata compilazione della domanda con tanto di Iban sbagliato (magari perché è stato inserito quello dell'azienda ce non quello personale) o di indicazione di una non corretta categoria di appartenenza.