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Le misure ufficiali del governo Gentiloni che si preparano ad approdare in CdM venerdì prossimo tra decreti Madia sulla P.A. e proroga termini dichiarazione Iva 2017
AGGIORNAMENTO: Concluso il Consiglio dei Ministri oggi venerdì 17 febbraio sono state approvate due dei tre decreti Madia per gli statali e i pubblici dipendenti. In modo particolare quello sui licenziamenti e le visite fiscali con ttte le regole viste e che sono approvate ufficialmente. Per il rinnovo dei contratti tutto rimandato all'inizio delle trattative già probabilmente dalla prossima settimana con bonus e premi. Non ci sono neppure le nuove regole su permessi, congedi e telelavoro anche loro procederanno in un ulteriore confronto. Al momento non pare esserci nemmeno la proroga della dichiarazione iva 2017 tanto attesa.
Per quanto riguarda le regole sui licenziamenti e le visite fiscali come funzionano e quando, come e per chi abbiamo scritto questo articolo
AGGIORNAMENTO: Alle ore 11 di oggi, di questa mattina, è stato convocato il Consiglio dei Minsitri del Governo Gentiloni. Due i temi più importanti in agenda da cui si apprenderanno una serie di misure ufficiali che abbiamo visto nell'articolo sotto nel dettaglio. Aggiornamenti in tempo reale sulle novità e resoconto delle misure ufficiali appena terminato il Consiglio dei Ministri
AGGIORNAMENTO: La bozza del testo unico della Pubblica Amministrazione prevede nuove e più severe regole per i licenziamenti. Tra i motivi anche le gravi e reiterate violazioni del codice di comportamento, lo scarso rendimento, la falsa attestazione della presenza. Saranno più intensi i controlli contro l’assenteismo soprattutto per chi resta a casa in continuità di un fine settimana o di giornate festive.
E’ in programma venerdì prossimo 17 febbraio il nuovo Consiglio dei Ministri dove saranno discussi i decreti Madia sulla Pubblica Amministrazione, che però ancora non riguarderanno sblocco della contrattazione pubblica e aumenti degli stipendi; ed eventuale proroga dei termini di presentazione di Dichiarazione Iva e di invio della Comunicazione Iva 2017.
Il testo unico della Pubblica amministrazione che si prepara ad approdare venerdì in Consiglio dei Ministri dovrebbe riguardare
Tra le altre misure ufficiali previste, anche novità riguardanti telelavoro, part-time, nuovi accordi tra amministrazioni e asili nido e tra enti per campi estivi, misure pensate per la conciliazione di vita e lavoro delle famiglie dei dipendenti. L’obiettivo è quello di sostenere soluzioni innovative per aiutare dipendenti genitori e rende più semplici tempi e modi di conciliazione di vita e lavoro soprattutto per le mamme lavoratrici.
In occasione del Consiglio dei Ministri che si terrà venerdì prossimo potrebbe arrivare la comunicazione della proroga ufficiale di presentazione e invio della Dichiarazione Iva 2017. Il termine di scadenza del 28 di invio della Dichiarazione Iva 2017 da parte dei titolari di partita Iva che esercitano attività d'impresa, attività artistiche o professionali all'Agenzia delle Entrate, ha portato l’Associazione dei commercialisti a indire per la prima volta uno sciopero generale della categoria perché si tratterebbe di un ennesima scadenza fiscale entro la quale probabilmente non tutti riusciranno ad adempiere a quanto previsto. La richiesta è quella di avere più tempo a disposizione che probabilmente entro venerdì (quanto meno si spera) dovrebbe essere concessa.
Le Associazioni di categoria dei commercialisti hanno chiesto un rinvio dei termini di scadenza di invio della Dichiarazione Iva 2017 e la possibilità di chiusura del processo di conservazione di tutti i documenti a rilevanza tributaria il prossimo 31 dicembre 2017 piuttosto che il 31 maggio. I problemi relativi ai nuovi adempimenti fiscali, che avrebbero dovuto semplificare ma che invece creeranno ulteriori appuntamenti per i professionisti del settore, comprese le comunicazioni Iva 2017 rappresentano uno dei motivi per cui i commercialisti hanno indetto un nuovo sciopero annunciato dal nuovo presidente dell’Ordine dei Commercialisti Miani e che se confermato rischierebbe di far saltare diverse scadenze fiscali in programma a febbraio.