Dichiarazione Iva 2017, Comunicazione Iva 2017
Confronto in corso sulla proroga della dichiarazione Iva 2017 tra il Tesoro, l'Agenzia delle entrate e i commercialisti.
AGGIORNAMENTO: La riunione di oggi gioveì 16 Febbrao ha sancito il no allo sciopero con al reoca e annullamento ufficiale, mentre si attendono ulteriore novità per quanto riguarda sia i cambiamenti che la proroga per la dichiarazione iva dalla stessa riunione se, ad esempio, è stato deciso di ufficilizzarla, se ci fosse, per domani. Nulla nel frattempo nel primo testo ufficiale votato nel Milleproroghe, che conferm la proorga spesometro 2017, ma nulla per la comunicazione iva 2017 e dichiarazione.
AGGIORNAMENTO: La proroga della dichiarazione iva 2017 è al momento ad oggi giovedì 16 Febbraio più probabilme e facile dei cambiamenti e modifiche da fare richiesti dagli stessi commercialisti e Caf sulla stessa comunicazione iva 2017 e relativa dichiarazione. Oggi le parti si vedranno per una riunione e incontro per cercare di evitare lo sciopero dei commercialisti. E domani vi potrebbero essere la proroga nel Consiglio dei Ministri già ufficializzato nelle ultime notizie e ultimissime ufficiali. Nessuna novità per la dichiarazione dell'Iva nell'iter in Aula.
AGGIORNAMENTO: La proroga per la dichiarazione iva 2017 e la comunicazione Iva potrebbe come detto nelle ultime notizie e ultimissime arrivare finalmente nel CDM di venerdì tra due giorni, ma non è sicura al 100% e come già detto in altri articoli non basterebbe come unica novità per elimirare la possibilità di sciopero che rimane in quanto è stato chiesto un variare importante della comunicazione iva ma anche dello spesometro e dell'invio delle spese sanitarie e non solo . Vi sono comunque anche altre possibilità per questo rinvio come scritto SOTTO
AGGIORNAMENTO: E' stato fissato per venerdì 17 Febbrario il Consiglio dei Ministri ed è tra le ultime notizie e ultimissime ufficiali. Non + ufficiale, invece, che al suo interno vi sia la proroga per la dichiarazione di iva ma è possibile e le associazioni sperano anche probabile.
Si entra adesso nelle settimane fiscali più calde del mese di febbraio 2017. Entro il 28, infatti, i titolari di partita Iva che esercitano attività d'impresa, attività artistiche o professionali devono trasmettere la dichiarazione Iva 2017 all'Agenzia delle entrate. E si tratta di una di quelle scadenze che non va proprio giù ai commercialisti, sul piede di guerra con la richiesta di una proroga dei tempi di invio per via telematica. Da quest'anno la dichiarazione Iva non può più essere presentata in forma unificata insieme alla dichiarazione dei redditi. Questa è allora una settimana chiave perché il Consiglio dei ministri e più specificatamente il Tesoro, di concerto con le indicazioni dell'Agenzia delle entrate, potrebbe assumere una decisione definitiva sulla concessione della proroga.
Sono in corso confronti con le stesse associazioni di commercialisti, che hanno già minacciato lo sciopero collettivo dal 26 febbraio, per decidere quale strada percorrere. Un punto di partenza c'è già ed è rappresentato da quei contribuenti ufficialmente esonerati dalla dichiarazione Iva 2017 ovvero quelli che per l'anno d'imposta 2016 hanno registrato solo operazioni esenti e quelli che essendosi avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione hanno effettuato solo operazioni esenti. Occorre però attenzione perché queste disposizioni non si applicano se il contribuente:
Allo stesso tempo, non devono tenere conto della scadenza del 28 febbraio, indipendentemente dalle decisione finale che sarà assunta sulla proroga della dichiarazione Iva 2017, gli esercenti attività di organizzazione di giochi, intrattenimenti e altre attività simili, esonerati dagli adempimenti Iva, che non hanno optato per l'applicazione dell'Iva nei modi ordinari; i contribuenti che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità; i contribuenti che si avvalgono del regime forfettario per le persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti e professioni; i produttori agricoli esonerati dagli adempimenti.
E ancora, semaforo verde per i contribuenti che hanno esercitato l'opzione per l'applicazione delle disposizioni in materia di attività di intrattenimento e di spettacolo, esonerati dagli adempimenti Iva per tutti i proventi conseguiti nell'esercizio di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali; i contribuenti domiciliati o residenti fuori dall'Unione europea, non identificati in ambito comunitario, che si sono identificati ai fini dell'Iva nel territorio dello Stato per l'assolvimento degli adempimenti relativi ai servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici resi a committenti, non soggetti passivi d'imposta, domiciliati o residenti in Italia o in altro Stato membro; i contribuenti passivi d'imposta, residenti in altri stati membri della Comunità europea, se hanno effettuato nell'anno d'imposta solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette o comunque senza obbligo di pagamento dell'imposta; le imprese individuali che hanno dato in affitto l'unica azienda e non esercitano altre attività rilevanti agli effetti dell'Iva.