Partita Iva 2017: cosa cambia
Ecco cosa cambia il questo 2017 per lavoratori autonomi e professionisti che intendono aprire una Partita Iva. Regole e differenze.
AGGIORNAMENTO: Con il regime forfettario si viene esonerati dalla registrazione delle fatture, dalla registrazione dei corrispettivi e degli acquisti, dalla tenuta e conservazione dei registri e documenti, tranne per le fatture di acquisto e le bollette doganali di importazione, dalla dichiarazione annuale Iva, dalla comunicazione telematica all'Agenzia delle entrate delle operazioni rilevanti ai fini Iva e di quelle effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list, dalla comunicazione delle dichiarazioni di intento ricevute.
AGGIORNAMENTO: Alla Partita Iva 2017 in regime forfettario possono accedere le persone fisiche che esercitano un'attività d'impresa, di arte o professione e le imprese familiari. A tutti loro viene applicata una imposta del 15%, sostitutiva dell'imposta sui redditi, delle addizionali e dell'Irap, sul reddito imponibile determinato dal prodotto tra l'ammontare dei ricavi e compensi e il coefficiente di redditività stabilito in relazione all'attività esercitata.
Quale Partita Iva aprire? Qual è il regime più conveniente in questo 2017? Quali le differenza di regole, i limiti di reddito, le tasse da pagare e i contributi da versare? La risposta a queste domande è più semplice di quanto possa apparentemente sembrare. Innanzitutto ci sono due tipi di Partita Iva 2017 da aprire. La prima è quella ordinaria, detta così perché non prevede né agevolazione e né limiti da rispettare. La seconda è quella forfettaria, così chiamata perché, a differenza della prima, le tasse da pagare sono stabilite in maniera forfettaria e non in base agli scaglioni di reddito. Di conto, tuttavia, i ricavi non possono superare soglie prefissate e ci sono altri paletti da rispettare. In comune c'è la quota annuale di contributi previdenziali, che è la stessa per entrambe le Partite Iva ovvero pari al 27% per chi è iscritto alla gestione separata Inps, ma con alcune particolarità per artigiani e commercianti.
Possono accedere alla Partita Iva 2017 in regime forfettario le persone fisiche che esercitano un'attività d'impresa, di arte o professione e le imprese familiari. Porte chiuse per le società di persone e i soggetti equiparati e le associazioni professionali e gli studi professionali associati. A tutti loro viene applicata una imposta del 15%, sostitutiva dell'imposta sui redditi, delle addizionali e dell'Irap, sul reddito imponibile determinato dal prodotto tra l'ammontare dei ricavi e compensi e il coefficiente di redditività stabilito in relazione all'attività esercitata. Particolare molte importante, a differenza dell'ex regime di vantaggio dei minimi, con il forfettario 2017 non ci sono limiti di età per aderire così come limiti temporali di permanenza.
Quali sono dunque le semplificazioni fiscali di questo tipo di Partita Iva? I contribuenti sono esonerati dalla registrazione delle fatture emesse, dalla registrazione dei corrispettivi, dalla registrazione degli acquisti, dalla tenuta e conservazione dei registri e documenti, tranne per le fatture di acquisto e le bollette doganali di importazione, dalla dichiarazione annuale Iva, dalla comunicazione telematica all'Agenzia delle entrate delle operazioni rilevanti ai fini Iva e di quelle effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list, dalla comunicazione delle dichiarazioni di intento ricevute.
E il limite di ricavi e compensi ammonta a