Partita Iva regime forfettario 2022 calcolo, esempi, simulazione quanto si paga di tasse

di Marianna Quatraro pubblicato il
Partita Iva regime forfettario 2022 calc

Partita Iva regime forfettario 2022 calcolo, esempi, simulazione quanto si paga di tasse

Ammonta al 15% l'aliquota per le partite Iva con ricavi fino a 65.000 euro che aderiscono al regime forfettario. In questo caso i costi sostenuti sono infatti forfettizzati in base alla professione. Chi aderisce a questo sistema fiscale perde però la possibilità di detrarre le varie spese. Ecco perché diventa indispensabile procedere con tutti i calcoli del caso per verificare quanto effettivamente il regime forfettario sia conveniente rispetto a quello ordinario sul fronte pagamento delle tasse. Oltre ai limiti della detraibilità delle spese e del tetto di ricavi da non sfondare, le partite Iva a regime forfettario non possono avere redditi o perdite derivanti da società di persone o associazioni professionali. E poi, per evitare che i lavoratori dipendenti concordino con l'azienda il passaggio alla partita Iva viene limitata la quota di fatturato imputabile all'ex datore di lavoro al 50%.

Regime forfettario 2022, calcolo, simulazione ed esempi

Il concetto di fondo che regola del regime forfettario è chiaro: la convenienza economica è più bassa quando l'imponibile è più basso ed è maggiore quando è alta, fino a raggiungere il suo apice nel caso di ricavi intorno a 65.000 euro. Per un libero professionista iscritto a un albo - contribuzione previdenziale obbligatoria al 12% e costi effettivi quasi nulli - il risparmio in termini di tasse può arrivare quasi a 13.000 euro in un anno con il regime forfettario. Facendo il caso di compensi o ricavi per 65.000 euro, questa è la differenza rispetto al regime ordinario

  1. Utile al netto costi: 61.750 euro (regime ordinario), 61.750 euro (regime forfettario)
  2. Reddito imponibile lordo: 61.750 euro (regime ordinario), 50.700 euro (regime forfettario)
  3. Contributi previdenziali: 7.410 euro (regime ordinario), 6.084 euro (regime forfettario)
  4. Reddito imponibile netto: 54.340 euro (regime ordinario), 44.616 euro (regime forfettario)
  5. Irpef e addizionali: 18.041 euro (regime ordinario), non prevista (regime forfettario)
  6. Sostitutiva al 15%: non prevista (regime ordinario), 6.692 euro (regime forfettario)
  7. Utile netto disponibile: 36.299 euro (regime ordinario), 48.974 euro (regime forfettario
Proprio per questi motivi conviene prendere in considerazione quale partita iva conviene scegliere tra regime forfettario nuovo 2022, flat tax 2022 e partita iva ordinaria. Per la partita con regime forfettario abbiamo spiegato nel dettaglio coma aprire la partita iva con questo regime, le modalità, i passaggi e i costi in un precedente articolo

A chi conviene regime forfettario 2022

Come fa notare il Consiglio nazionale dei commercialisti, per i liberi professionisti iscritti ad Albi che operano come collaboratori con partita Iva nell'ambito di strutture professionali o aziendali, il vantaggio in termini di maggiore reddito netto disponibile arriva a superare i 12.000 euro in prossimità della soglia massima di 65.000 euro di fatturato. Per tornare al medesimo livello di reddito netto disponibile assicurato da un fatturato di 65.000 euro e l’applicazione del regime forfettario, è necessario aumentare il proprio fatturato oltre la soglia di 79.000 euro, ragione per cui, ove l'aumento del fatturato porti a superare la soglia massima di 65.000 euro, collocando però il professionista nell'intervallo compreso tra 65.000 e 79.000 euro, conviene rinunciare a fatturare oltre 65.000 euro e permanere nell’ambito del regime. Abbiamo visto in un precedente articolo i pro e contro, i vantaggi e gli svantaggi del regime forfettario 2022 a chi conviene o meno

Ricordiamo che per avesse già aderito o voluto aderire abbiamo già predisposto delle fatture fac simili per il regime forfettario 2022 da scricare con tutte le indicazioni così come fattura per la flat tax 2022