Partita Iva regime forfettario 2021 nuovo come aprire. Documenti e costi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Partita Iva regime forfettario 2021 nuov

Come aprire una partita Iva regime forfettario

Partita Iva regime forfettario 2021 nuovo come aprire. Documenti e costi

La soglia di 65.000 euro di ricavi e compensi previsti dal nuovo regime forfettario 2021 per pagare il 15% di tasse ingolosisce vecchie e nuove partite Iva, professionisti, società e lavoratori perché la differenza di imposte rispetto alle partite Iva a regime ordinario è evidente. Certo, poi vanno messi in conto molti limiti, come l'impossibilità di detrarre le spese per l'esercizio della propria attività, ma considerando anche la contabilità semplificata e la facilità dell'apertura di una partita Iva con nuovo regime forfettario 2021, anche senza commercialista, in termini di documenti e costi, ecco che questa diventa un'opzione da tenere in considerazione.

Come aprire una partita Iva con nuovo regime forfettario 2021

Ci sono tre modi per aprire una partita Iva con nuovo regime forfettario 2021, ma tutte partono da un presupposto ovvero il download dal sito ufficiale dell'Agenzia delle entrate del

  1. modello A9 se ditta individuale e lavoratori autonomi
  2. modello A7 se società

Dopo aver individuato il codice Ateco in base all'attività svolta e da inserire nel modello apertura partita Iva con nuovo regime forfettario 2021, occorre procedere con l'inoltro. Ci sono appunto tre possibilità: invio con raccomandata con ricevuta di ritorno con fotocopia del documento di riconoscimento, invio diretto attraverso un ufficio dell'Agenzia delle entrate con documento di riconoscimento, invio per via telematica attraverso il software presente sul sito dell'Agenzia entrate.

Chi e come accedere al regime forfettario 2021

Nel 2021 può rimanere nel regime forfettario anche se ha superato la soglia dei ricavi prevista o uno o più degli altri limiti previsti dalle regole 2021 ed eliminati quest'anno: beni strumentali oltre 20.000 euro, spese per il personale oltre 5.000 euro, reddito di lavoro dipendente oltre 30.000 euro. A livello operativo non deve far nulla per confermare la permanenza nel regime. Chi era in semplificata in seguito a opzione può comunque accedere al forfettario tramite comportamento concludente ovvero emettendo fatture senza Iva. Chi nel 2021 era in contabilità semplificata quale regime naturale e alla fine dell'anno non ha conseguito ricavi maggiori di 65.000 euro transita nel forfettario senza alcuna opzione perché si azzera il vincolo triennale. Chi lo scorso anno era in contabilità ordinaria per opzione azzera il vincolo triennale, allo stesso modo di chi era in semplificata per opzione.Tutti i dettagli del passaggio dai minimi al regime forfettario 2021 , chi può e quando e le avrie condizioni le abbiamo viste in un articolo precedente così come dal regime semplificato con le utime istruzioni dell'Agenzia delle Entrate

Se i ricavi dell'anno precedente non superano i 65.000 euro, si può passare al regime forfettario nel 2021. Condizione più difficile da raggiungere per chi era in contabilità ordinaria quale regime naturale. Dal regime forfettario sono escluso coloro che applicano regimi speciali Iva, controllano Srl o associazioni in partecipazione che esercitano attività riconducibili a quelle del forfait, esercitano in prevalenza attività di cessione di fabbricati o autoveicoli nuovi, non sono cittadini residenti, partecipano a società di persone, associazioni, imprese familiari, svolgono l'attività prevalentemente nei confronti del datore di lavoro attuale o di chi è stato datore nei due anni precedenti o di un soggetto a lui riconducibile.

Per chi volesse aprire, abbiamo già predisposto un esempio di fattura fac simile per il nuovo regime forfettario dove si indica come fare il calcolo, le varie diciture da inserire e se serve o meno il bollo.

Da sottolineare che occorre sempre, comunque, fare una analisi dei costi e benefici per vedere se conviene aprire una partita iva ordinario, una con flat tax 2021 o regime forfettario