Attorno allo stesso tavolo continuano a sedersi i ministri dell'Economia e del Lavoro per trovare la formula più adatta per aiutare economicamente le partite Iva.
Che la situazione sia critica è dimostrato non solo dall'emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus. Ma anche per le ricadute sull'economia provocate dalla paralisi dell'attività lavorativa.
E l'attenzione non è sempre e solo sui grandi numeri ovvero sul Pil nazionale e sugli indicatori macroeconomici.
Ad andare subito in sofferenza sono anche e soprattutto le piccole attività, i negozi, i professionisti e i lavoratori autonomi presenti sul campo giorno dopo giorno e che, quando la situazione sarà tornata alla normalità, potrebbero pagare il prezzo più caro di tutti.
Ed è proprio su queste basi che il governo sta continuamente aggiornando il suo piano di aiuti economici. Non solo per la grandi imprese e per il sostegno del sistema Italia. L'attenzione è puntata anche sui piccoli lavoratori e le partite Iva, a regime ordinario e forfettario.
Stanno già circolando le prime anticipazioni sull'ammontare dell'assegno di indennità per i lavoratori autonomi così come sui destinatari della misure. Al momento in cui scriviamo non è però entrata in vigore alcuna misura, ma vediamo
In prima battuta stanno cercando di definire il perimetro dei destinatari che, a meno di ulteriori novità e allargamenti, dovrebbe innanzitutto riguardare i residenti negli 11 Comuni delle zone rosse di Lombardia e Veneto.
Si tratta di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini in provincia di Lodi e di Vo' Euganeo in provincia di Padova. Non a caso sono gli stessi già beneficiari di finanziamenti e agevolazioni fiscali.
In seconda battuta si ragiona sull'entità degli aiuti per lavoratori autonomi e alle partite Iva.
L'ipotesi prevalente è di stanziare fino a 500 euro per un massimo di tre mesi, da associare a un alleggerimento degli adempimenti fiscali, tra cui quelli relativi ai versamenti con F24. Alle riunioni stanno partecipando i responsabili dei rispettivi dicasteri, tra cui Nunzia Catalfo e Roberto Gualtieri.
Si tratta di aiuti che si aggiungono a quelli già previsti. Il governo ha infatti già concordato con l'Abi la sospensione temporanea delle rate dei mutui per tutti i residenti nelle zone rosse, oltre allo stop alle cartelle di pagamento e agli accertamenti esecutivi.
Bloccati anche i versamenti delle imposte, delle ritenute e degli adempimenti tributari per i residenti e per le imprese.
Messi sul tavolo quindi 20 milioni di euro per l'emergenza coronavirus oltre a 300 milioni di euro di sostegno per il made in Italy e le esportazioni. Ma non sono da escludere ulteriori misure nei prossimi giorni.