Ancora una volta le partite Iva sono le grandi dimenticate dalla delega fiscale: tra misure e aumenti per tutti mancano novità per autonomi e professionisti
Sono diverse le misure contenute della delega fiscale approvata dal governo, da revisione delle aliquote Irpef, a modifiche per le detrazioni, ritenute d’acconto per i lavoratori autonomi, rateizzazione del pagamento degli acconti, possibilità di estendere il regime della cedolare secca per i redditi dei fabbricati anche alle locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello abitativo dove il conduttore sia un esercente, un'attività d'impresa, arte o una professione, e non solo ma sembra che le Partite Iva siano (ancora una volta) le grandi dimenticate della delega fiscale rispetto a quanto fatto per dipendenti e pensionati.
Il nuovo concordato fiscale preventivo biennale è un nuovo sistema che permetterà a specifiche categorie di persone di pagare tasse in misura fissa e bassa. Il concordato preventivo biennale della nuova delega fiscale permette, infatti, di calcolare la base imponibile su cui pagare le tasse in misura fissa per due anni, per cui ogni contribuente potrà sapere quante tasse pagare nei successivi due anni anche se avrà guadagni superiori al previsto.
Il nuovo concordato preventivo biennale potrà scattare per:
Per Partite Iva si parlava di apposito decreto che avrebbe dovuto contenere diverse misure ad hoc, come nuovi aiuti in caso di crisi o malattia a lavoro per lavoratori autonomi e professionisti, che oggi non sono garantiti.
Ulteriori aiuti per lavoratori con Partita Iva e liberi professionisti potrebbero riguardare la disoccupazione, prevista oggi per lavoratori dipendenti che restano senza lavoro ma non per titolari di Partita Iva, e che potrebbe essere definita sulla scia di quanto già fatto lo scorso anno con la Iscro, Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, valida solo per i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell'Inps in difficoltà economica, con reddito dichiarato nell’anno precedente alla presentazione della domanda entro gli 8.145 euro.