Cosa cambia ad agosto per pensioni e stipendi e smart working e titolari di Legge 104: le importanti modifiche previste
Quali sono le tante importanti modifiche ad agosto che interessano tutti gli italiani per pensioni, stipendi, smart working e legge 104? In attesa di capire di quanto saranno effettivamente gli aumenti di pensioni e stipendi a partire dal mese di ottobre per effetto di rivalutazione anticipata delle pensioni al 2% e decontribuzione sugli stipendi, nuove misure contenute nel Decreto Aiuti bis, e cosa potrebbe ancora cambiare nel 2023, l’attenzione è puntata sulle modifiche di agosto e non solo per pensioni e stipendi.
Pensioni e stipendi modifiche agosto attese
Cosa cambia per smart working da agosto
Legge 104 importanti modifiche ad agosto per italiani
Pensioni e stipendi modifiche agosto attese
Nessuna particolare modifica interessa pensioni e stipendi nel mese di agosto, o meglio nessuna novità.
Ciò che ci si aspetta per agosto è quanto da tempo già in programma sia per le pensioni che per gli stipendi. E’, infatti, atteso ad agosto il pagamento del bonus 200 euro una tantum di agosto per chi non lo ha ancora ricevuto ad agosto, sia pensionati che lavoratori dipendenti.
Attesi ad agosto anche i pagamenti di eventuali dovuti rimborsi derivanti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi con 730.
Il calendario dei rimborsi spettanti, sia a pensionati che lavoratori, prevede date differenti di pagamento dei rimborsi in base alla data di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e che sono nel dettaglio:
il 19 agosto per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi a giugno;
il 23 settembre per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio,
il 15 ottobre per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto,
il 30 novembre per le dichiarazioni presentate dal 1 al 30 settembre.
Cosa cambia per smart working da agosto
Sono attese, invece, importanti modifiche ad agosto relativamente allo smart working. Dal primo settembre, infatti, non sarà più in vigore lo smart working agevolato. In particolare, il Decreto aiuti bis non ha prorogato lo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni e senza tale proroga tutti i lavoratori a maggior rischio per patologie pregresse e co-morbilità devono tornare a lavorare in presenza in ufficio se il datore di lavoro lo richiede.
Dal prossimo 31 agosto si esaurisce, dunque, il regime di smart working semplificato, ma i lavoratori interessati dipendenti del settore privato, con almeno un figlio minore di 14 anni e lavoratori cosiddetti fragili possono comunque lavorare in regime di smart working a patto che sussistano specifiche condizioni che sono le seguenti:
nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore che usufruisce di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
nel nucleo familiare non deve esserci un genitore non lavoratore.
I lavoratori, invece, cosiddetti fragili, devono rientrare nelle seguenti categorie di persone:
svolgere terapia salvavita;
avere immunodepressione;
avere patologie oncologiche;
comorbilità.
Legge 104 importanti modifiche ad agosto per italiani
Ulteriori importi modifiche ad agosto per gli italiani sono le novità sono previste per congedi, permessi, priorità nello smartworking per titolari di Legge 104. Le novità da agosto previste per le persone con disabilità sono le seguenti:
congedi parentali in caso di figli con disabilità fino a tre anni per figli fino al dodicesimo anno di età del bambino per cui è prevista una indennità del 30% per tutto il periodo di congedo e, in alternativa. Resta sempre la possibilità per i genitori di usufruire di due ore di permesso giornaliero retribuito fino al compimento del terzo anno di vita del bambino;
per il congedo straordinario di due anni per assistere familiari con disabilità sono previste diverse novità come diritto al congedo spetta anche nel caso in cui la convivenza sia stata instaurata successivamente alla richiesta di congedo; per il diritto a usufruire del congedo di due anni vengono equiparati al coniuge convivente della persona con disabilità grave anche la parte di un'unione civile e il convivente di fatto; il diritto a fruire del congedo deve essere riconosciuto entro i 30 giorni dalla richiesta;
priorità per usufruire del congedo, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte di un'unione civile o del convivente di fatto, per padre o la madre anche adottivi; in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti del padre e della madre, anche adottivi, ha diritto a fruire del congedo uno dei figli conviventi; in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei figli conviventi, ha diritto a fruire del congedo uno dei fratelli o delle sorelle conviventi; in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti di uno dei fratelli o delle sorelle conviventi, ha diritto a fruire del congedo il parente o affine entro il terzo grado convivente;
modifiche per permessi e agevolazioni lavorative per chi assiste un familiare con disabilità grave, per cui ne hanno diritto anche le parti dell’unione civile e delle convivenze di fatto, con possibilità di suddividere i 3 giorni tra più aventi diritto rispetto ad una persona disabile da assistere;
priorità al lavoro agile per genitori di figli fino a dodici anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità grave con certificazione di Legge 104, lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata della legge 104 e caregivers familiari.