Per chi e di quanto vi sarà un aumento del Tfr-Tfs (anche per chi lo ha già preso) nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i motivi per cui è previsto un aumento del Tfr-Tfs 2023 e chi potrà averlo. Cosa prevedono norme in vigore, novità e chiarimenti

Per chi e di quanto vi sarà un aumento del Tfr-Tfs nel 2023 (anche per chi lo ha già preso)? Il Tfr, Trattamento di fine rapporto, o Tfs (Trattamento di fine servizio), è una somma di denaro che si matura a lavoro e viene ogni anno accantonata dal datore di lavoro per ogni singolo lavoratore dipendente e da liquidare interamente per l’importo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro, per qualsiasi motivo esso avvenga, se per licenziamento, o dimissioni, o per raggiungimento dell’età pensionabile. 

Le ultime notizie riportano casi in cui ci sarà un aumento di Tfs e Tfr nel 2023 anche per chi lo ha già ricevuto e non per chi deve ancora riceverlo. Vediamo quali sono.

  • Aumento Tfr-Tfs 2023 per rivalutazione annua
  • Aumento Tfr-Tfs nel 2023 per riconoscimento arretrati


Aumento Tfr-Tfs 2023 per rivalutazione annua

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, uno dei primi motivi per cui aumenterà il Tfr-Tfs nel 2023 è la rivalutazione annua che si calcola sul trattamento e vale per chi deve ricevere la liquidazione della somma dovuta.

Ogni anno, infatti, il Tfr accantonato viene rivalutato ad un tasso composto, costituito dall'1,5% in misura fissa annua e dal 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, come accertato dall'Istat rispetto al dicembre dell'anno precedente.

Il Tfr, trattamento di fine rapporto, si calcola sommando per ogni anno di lavoro una quota equivalente e non superiore all'importo della retribuzione annua divisa per 13,5.

Dunque, una volta effettuato il calcolo del Tfr (Tfs) che, precisiamo, viene pagato solo ai lavoratori dipendenti, l’importo accumulato viene rivalutato annualmente su un diverso indice annuo.

Ricordiamo, inoltre, che dal 2015 sono cambiate le modalità di tassazione del Tfr,  per cui la rivalutazione  è soggetta all’imposta sostitutiva dell’17%. L'imposta sostitutiva si calcola e si detrae dal Tfr al termine del periodo di imposta.

Aumento Tfr-Tfs nel 2023 per riconoscimento arretrati

Altro motivo per cui aumenta il Tfr-Tfs nel 2023 deriva dal riconoscimento degli arretrati dovuti ai recenti rinnovi contrattuali. Si tratta di rinnovi di Ccnl che avrebbero dovuto già essere rinnovati anni fa e le cui trattative per il rinnovo sono state rimandate di anni e concluse solo quest’anno, con anni di ritardi, prevedendo, di conseguenza, aumenti degli stipendi ai lavoratori ancora in servizio ed erogazione degli arretrati alle categorie di lavoratori interessati ma andati nel frattempo in pensione, compresi quelli che sarebbero stati calcolati ai fini del Tfr. 

Gli aumenti del Tfr-Tfe nel 2023 per gli arretrati spettano solo ai lavoratori inquadrati con Ccnl rinnovati in ritardo e a chi è andato in pensione ma era assunto con tipologie contrattuali recentemente oggetti di rinnovo. Gli aumenti contrattuali retroattivi contribuiscono anche ad aumentare le pensioni, e di conseguenza il Tfr, dei lavoratori anche già in pensione.

In pratica, non tutti hanno diritto ad avere un aumento del Tfr-Tfs nel 2023 ma hanno diritto ad averlo coloro che sono andati in pensione da poco ma erano ancora a lavoro quando avrebbero dovuto essere rinnovati i relativi contratti e avrebbero dovuto avere diritto ad aumenti degli stipendi se i Ccnl di inquadramento fossero stati rinnovati nei tempi stabiliti con aumenti anche ai fini del calcolo del Tfr.