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Quali sono le tipologie di cartelle per cui si potranno pagare debiti scontati: cosa prevede la novità del Governo Meloni per debiti con il Fisco
Per quali tipologie di cartelle, multe, atti vi sarà la nuova rottamazione nel 2023 e importi stabiliti? Il nuovo governo Meloni punta alla definizione di un nuovo piano di pagamento agevolato delle cartelle esattoriali non pagate per tutti i debitori e con differenti ‘sconti’ in base all’entità dei debiti da saldare.
Si tratta, però, di un nuovo piano di rottamazione delle cartelle che riguarda specifiche tipologie di cartelle, multe e atti. Vediamo di seguito quali sono.
Il nuovo governo Meloni si prepara a dare il via libera ad un nuovo piano di maxi rottamazione fiscale per consentire ai cittadini che hanno debiti con lo Stato di regolarizzare le proprie posizioni con sconti che permetteranno di pagare, seppur di meno, ma non evitare del tutto il pagamento, andando incontro a ulteriori misure sanzionatorie.
Stando a quanto previsto, però, il nuovo piano di rottamazione 2023 delle cartelle esattoriali riguarderà specifiche tipologie di cartelle, multe e atti che sono, nel dettaglio, quelli derivanti dal mancato pagamento di:
Non rientrano in tale piano, specifichiamo, le cartelle per contributi previdenziali non versati.
Il nuovo piano di rottamazione 2023 delle cartelle esattoriali prevederà diversi casi, secondo quanto annunciato. Entrando più nel dettaglio, dovrebbe prevedere diversi tipi di sconti fiscali in base agli importi di debiti che si hanno con il Fisco, con:
Infine, in tutti i casi di mancato pagamento delle imposte per cui non sono ancora state inviate cartelle e per l’omesso pagamento non riscontrato o accertato, si parla di pagamento dell’importo totale con una sanzione forfettaria del 5% e rateizzazione automatica in 5 anni, che potrebbero arrivare a 10 per somme superiori a determinati importi, ancora da definire, però.
Ricordiamo che oggi, per importi fino a 120 mila euro, è possibile rateizzare i pagamenti direttamente online tramite il servizio ‘Rateizza adesso’ presente nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o compilando il modello R1 da inviare via pec agli specifici indirizzi riportati su di esso.
Per importi superiori a 120 mila euro si può, invece, richiedere la rateizzazione presentando domanda tramite gli indirizzi pec dedicati presenti nel modello da compilare.