Pignoramenti case, conti correnti, beni, le 2 novità di Agosto dopo il blocco per errore nuova legge in vigore

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Pignoramenti case, conti correnti, beni,

Quali sono le novità per pignoramenti di case, conti correnti e altri beni che dovrebbero arrivare con diversi provvedimenti: anticipazioni e chiarimenti

Quali sono le 2 novità di Agosto attese per pignoramenti case, conti correnti, beni, dopo il blocco di fatto a causa di un errore delle nuova legge in vigore? Si preparano a cambiare diverse regole relative a procedure e tempi di pignoramenti di case, conti correnti e altri beni e si tratta di modifiche che dovrebbero arrivare con diversi nuovi provvedimenti. Vediamo quali sono e cosa prevedono. 

  • Blocco ad agosto per pignoramenti case, conti correnti, beni la situazione
  • Le novità attese per pignoramenti case, conti correnti, beni con riforma fiscale


Blocco ad agosto per pignoramenti case, conti correnti, beni la situazione

La prima grande novità di agosto per pignoramenti case, conti correnti, beni attesa è lo sblocco dei sistemi telematici per l’avvio delle procedure di prelievo forzoso. Sono bloccati, infatti, i pignoramenti a causa di errori e problemi tecnici di nuovi sistemi informatici. La riforma Cartabia, approvata ufficialmente, ha modificato il processo esecutivo per i pignoramenti di case, conti correnti e altri beni con l’introduzione di un nuovo sistema di ricerca telematica di beni e crediti da pignorare.

Il nuovo sistema di pignoramento di conti correnti, case e altri beni si basa sull’incrocio di tutti i dati in possesso delle diverse banche dati e permette agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’amministrazione finanziaria e cercare telematicamente i beni da pignorare, sia che si tratti di conti correnti e sia che si tratti di beni materiali, su richiesta di un creditore o per sottoporre il bene a procedura concorsuale su richiesta del curatore. 

Tuttavia, il nuovo sistema di controllo approvato con la nuova legge per il pignoramento di case, conti correnti e altri beni, a distanza di mesi, non è ancora operativo e risulta bloccato, bloccando di conseguenza l’avvio delle vere e proprie procedure di pignoramento.

Il ministero della Giustizia non ha ancora attivato i collegamenti per permettere agli ufficiali giudiziari di accedere ai database della pubblica amministrazione e perché la nuova legge diventi operativa bisogna:

  • definire le regole tecniche per la fruibilità informatica dei dati; 
  • rendere disponibile il sistema di interoperabilità dell'Agenzia delle Entrate;
  • formare appositamente gli ufficiali giudiziari.

Le novità attese per pignoramenti case, conti correnti, beni con riforma fiscale

Ulteriori novità per pignoramenti di case, conti correnti e altri beni si attendono ad agosto con la nuova riforma fiscale, che è stata approvata in via definitiva alla Camera, e relative misure per controlli, nuove sanatorie e pagamenti agevolati, a partire dai nuovi controlli potenziati che si potranno effettuare sui conti dei singoli contribuenti che potrebbero essere soggetti a pignoramenti per capire se c’è davvero la possibilità di avviare procedimenti di riscossione sugli stessi conti o se non hanno liquidità per cui ogni azione di prelievo forzoso non andrebbe a buon fine e non servirebbe a recuperare soldi dei debiti del contribuente.

Non si tratta, come era stato ipotizzato da qualcuno, di un prelievo forzoso sui conti correnti ma solo di un nuovo sistema di controllo sugli stessi per verificare che ci siano soldi e capire se poter avviare un prelievo forzoso se il conto è in attivo, di quanto e come ma sempre inviando prima al soggetto interessato preventiva comunicazione. 

Altre novità relative ai pignoramenti di case, conti correnti e altri beni nella prossima riforma fiscale potrebbero riguardare i sistemi di pagamento agevolato e ridotto per saldare i propri debiti ed evitare qualsiasi decisione di pignoramento.

In particolare, si parla di nuovi possibili condoni fiscali e sanatorie, come quella proposta dal vicepremier Matteo Salvini per chi ha debiti entro i 30mila euro e grazie alla quale i contribuenti con debiti entro tale importo non paghererebbero interessi e sanzioni ma solo una determinata percentuale del debito per saldare così la propria posizione debitoria, che sarà stralciata, per arrivare alla possibilità di ottenere uno sconto fino al 30% sull’importo da pagare se si presta consenso al pagamento con addebito diretto su conto corrente della cartella o della multa per violazione del Codice della strada o per imposte come Tari, o Imu, ecc, da parte di Enti locali, come Comuni e regioni, ma anche di Agenzia delle Entrate, Inps e altri entri.