Quali sono le novità per pignoramenti di case, conti correnti e altri beni che dovrebbero arrivare con diversi provvedimenti: anticipazioni e chiarimenti
Quali sono le 2 novità di Agosto attese per pignoramenti case, conti correnti, beni, dopo il blocco di fatto a causa di un errore delle nuova legge in vigore? Si preparano a cambiare diverse regole relative a procedure e tempi di pignoramenti di case, conti correnti e altri beni e si tratta di modifiche che dovrebbero arrivare con diversi nuovi provvedimenti. Vediamo quali sono e cosa prevedono.
Il nuovo sistema di pignoramento di conti correnti, case e altri beni si basa sull’incrocio di tutti i dati in possesso delle diverse banche dati e permette agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’amministrazione finanziaria e cercare telematicamente i beni da pignorare, sia che si tratti di conti correnti e sia che si tratti di beni materiali, su richiesta di un creditore o per sottoporre il bene a procedura concorsuale su richiesta del curatore.
Tuttavia, il nuovo sistema di controllo approvato con la nuova legge per il pignoramento di case, conti correnti e altri beni, a distanza di mesi, non è ancora operativo e risulta bloccato, bloccando di conseguenza l’avvio delle vere e proprie procedure di pignoramento.
Il ministero della Giustizia non ha ancora attivato i collegamenti per permettere agli ufficiali giudiziari di accedere ai database della pubblica amministrazione e perché la nuova legge diventi operativa bisogna:
Non si tratta, come era stato ipotizzato da qualcuno, di un prelievo forzoso sui conti correnti ma solo di un nuovo sistema di controllo sugli stessi per verificare che ci siano soldi e capire se poter avviare un prelievo forzoso se il conto è in attivo, di quanto e come ma sempre inviando prima al soggetto interessato preventiva comunicazione.
Altre novità relative ai pignoramenti di case, conti correnti e altri beni nella prossima riforma fiscale potrebbero riguardare i sistemi di pagamento agevolato e ridotto per saldare i propri debiti ed evitare qualsiasi decisione di pignoramento.
In particolare, si parla di nuovi possibili condoni fiscali e sanatorie, come quella proposta dal vicepremier Matteo Salvini per chi ha debiti entro i 30mila euro e grazie alla quale i contribuenti con debiti entro tale importo non paghererebbero interessi e sanzioni ma solo una determinata percentuale del debito per saldare così la propria posizione debitoria, che sarà stralciata, per arrivare alla possibilità di ottenere uno sconto fino al 30% sull’importo da pagare se si presta consenso al pagamento con addebito diretto su conto corrente della cartella o della multa per violazione del Codice della strada o per imposte come Tari, o Imu, ecc, da parte di Enti locali, come Comuni e regioni, ma anche di Agenzia delle Entrate, Inps e altri entri.