Quali sono i motivi per cui sono bloccati i pignoramenti in Italia e per chi: ecco quali sono i motivi e cosa sta realmente accadendo
Perché i nuovi pignoramenti sono ora bloccati di fatto in Italia? L’approvazione della riforma Cartabia ha previsto diverse novità non solo per processi civili e penali ma anche per pignoramenti di soldi, case e altri beni che possono colpire ogni cittadino in debito sia col Fisco che con creditori privati. E si tratta di novità che puntano a rendere più facili i pignoramenti. Vediamo quali sono le novità definite e perché nonostante le novità i pignoramenti sono ora bloccati e quali sono le prospettive.
Il nuovo sistema di ricerca dei beni per il pignoramento incrocia tutti i dati in possesso delle diverse banche e permette agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’amministrazione finanziaria per cercare telematicamente tutti i beni da pignorare, da conti correnti a beni materiali.
Tuttavia a distanza di mesi dall’approvazione della misura (da marzo scorso), non è ancora operativo il sistema di incrocio dei dati per trovare i possibili beni da pignorare, perchè non sono ufficialmente attivi i collegamenti per permettere agli ufficiali giudiziari di accedere ai database della pubblica amministrazione.
Il sistema è bloccato e, di conseguenza, risultano bloccati i pignoramenti di soldi, case e altri beni ma, precisiamo, sono bloccati i pignoramenti che devono ancora diventare ufficiali ed essere seguiti, mentre per pignoramenti i cui ordini sono già stati emessi, procedono il loro iter per cui chi è interessato, per evitare ulteriori sanzioni, è meglio che provveda a regolarizzare la propria posizione debitoria.
Perché la nuova legge per pignoramenti di beni più facili grazie alla riforma Cartabia diventi operativa, è necessario stabilire le regole tecniche per la fruibilità informatica dei dati, nonché rendere disponibile il sistema di interoperabilità dell'Agenzia delle Entrate, ma anche fare formazione agli ufficiali giudiziari.
Le prospettive potrebbero essere di sblocco dell’attuale stallo del sistema di ricerca telematica dei beni pignorare tra un mese o al massimo due.