Pignoramento stipendio 2022 come evitare
Il pignoramento dello stipendio sarà valido anche per il 2022 e per coloro che saranno costretti a cedere parte dei propri guadagni per pagare debiti che altrimenti rimarrebbero inevasi, non può essere che un cattivo pensiero. Molti si chiedono se è possibile e in tale caso, come fare per evitare una condizione di questo genere. Il pignoramento dello stipendio avviene quando non c’è nessun bene immobile da poter pignorare o quando la cifra presente sul conto corrente non è sufficiente a soddisfare le esigenze del creditore. Insomma dai debiti non si scappa come dimostra la possibilità data alla Nuova Agenzia delle Entrate nata dopo la chiusura di Equitalia, di attivare un provvedimento del genere anche senza richiedere il permesso o avviare un processo presso il tribunale di competenza.
La domanda come evitare il pignoramento dello stipendio sarà ronzata in testa a molti debitori con la paura di incappare in un provvedimento del genere. Ed effettivamente, a buon guardare esistono alcune possibilità per evitare il pignoramento dello stipendio. La prima, con tutto quello che ne consegue, è quella di decidere di lavorare in nero così da impedire all’Agenzia delle entrate e di riscossione di intervenire sulla propria busta paga identificando allo stesso tempo quella persona come un nulla tenente.
Ovviamente si tratta di un comportamento illecito che, se scoperto, inevitabilmente sottoporrà il debitore ad ulteriori problemi con la giustizia. Un altro trucco utilizzato è quello di chiedere al proprio datore di lavoro di compilare una busta paga con un importo netto, diverso da quello reale. di poco superiore ai 525,00 euro. Infine richiedere il pagamento in assegni o contanti così da togliere altri elementi di riferimento alla Agenzia delle Entrate che però potrebbe comunque richiedere la decurtazione di un quinto dello stipendio direttamente al datore di lavoro.
Non esistono però solo soluzioni poco legali per tentare di evitare il pignoramento dello stipendio. Tra quelli legali c’è quella di intraprendere un’azione legale con l’opposizione all’esecuzione forzata e la richiesta di sospensione del pignoramento. Solo in questo modo è possibile riuscire a evitare che lo stipendio venga pignorato per ripagare i debiti dovuti al fisco. Altri ci riescono aprendo una partita iva e mettendosi a lavorare in proprio. I liberi professionisti, non avendo uno stipendio reale, possono stare tranquilli da questo punto di vista dato che non sarà possibile in nessun modo procedere al pignoramento delle somme guadagnate mensilmente.
In questa circostanza bisognerà però porre attenzione anche al proprio conto corrente personale che se presenta somme superiori a 1345,56 euro, può essere in questo caso aggredito dal pignoramento. Se lo stipendio è troppo basso, ovvero sia pari o di poco superiore ai 525,00 euro, il pignoramento non è possibile in nessun caso. Lo stesso discorso vale anche nel caso in cui dopo il pignoramento del quinto il valore dello stipendio risulti inferiore alla somma minima vitale.
Da ricodare tutte le cause per un possibile pignoramento dello stipendio e gli importi massimi e minimi nel 2022 come abbiamo visto nel dettaglio in un precedente articolo così come le le regole attuali e i limiti imposti dal legislatore sempre per il 2022