Prelievi e versamenti contanti al via nuovi controlli 2022. Come funzionano

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Prelievi e versamenti contanti al via nu

Controlli 2022 su prelievi e versamenti contanti

Prelievi e versamenti contanti al via nuovi controlli 2022. Come funzionano

Dalle parole ai fatti, la stretta sull'utilizzo dei contanti ovvero sui prelievi e i versamenti è adesso reale. Le norme sono entrate in vigore da alcuni mesi, ma adesso è già possibile tracciare un primo bilancio sull'efficacia di questi provvedimenti.

Il focus è sulla procedura di trasmissione delle operazioni in contanti di importo pari o superiore a 10.000 euro complessivi mensili, realizzate anche con singole transazioni pari o superiori a 1.000 euro.

Sebbene non si tratti di un'operazione vietata dalla legge, quando ci rechiamo a uno sportello bancario o postale, l'impiegato ha l'obbligo di segnalarla alla Uif, l'Unità di informazione finanziaria per l'Italia presso la Banca d'Italia. Si tratta di quell'organo che ricopre il ruolo di autorità centrale antiriciclaggio.

Sulla base delle informazioni ricevute, valuta la trasmissione al Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza e alla Direzione investigativa antimafia. E conserva il potere di sospendere operazioni sospette fino a 5 giorni lavorativi. Vediamo allora in questo articolo

  • Controlli 2022 su prelievi e versamenti contanti
  • Come funzionano i nuovi controlli

Controlli 2022 su prelievi e versamenti contanti

Ci ha pensato la stessa Uif a fornire utili indicazioni sull'andamento dei controlli 2022 su prelievi e versamenti contanti. Le comunicazioni riguardano 33,5 milioni di operazioni, di cui 2,6 riferite a prelievi e circa 30,9 a versamenti e coinvolgono oltre 3 milioni di persone.

L'importo complessivo delle comunicazioni ricevute dall'Unità di informazione finanziaria arriva a quasi 178 miliardi di euro ovvero 10 miliardi di euro di prelievi e 168 miliardi di euro di versamenti.

Ma è interessante sapere che il valore mediano si attesta sui 2.000 euro per i prelievi e 3.180 euro per i versamenti e che in quasi il 90% dei casi sono state segnalate singole operazioni sotto i 10.000 euro. Si conferma dunque il tentativo di passare inosservati suddividendo la cifra totale in micro versamenti.

E come dimostrano (anche) questi controlli, questa operazione si rivela poco efficace. La Uif comunica che l'86% dei prelievi e il 98% dei versamenti di contante riguardano movimentazioni di conti. Dal punto di vista territoriale, il contante è utilizzato con maggiore frequenza nelle regioni Veneto, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Come funzionano i nuovi controlli

Questo tipo di controlli forniscono indicazioni sull'utilizzo del contante in Italia e contribuiscono all'analisi delle operazioni segnalate come sospette, in cui la componente riconducibile al contante risulta significativa.

E come anticipato, la procedura è pressoché automatica poiché sono le stesse banche a contattare la Uif.

A tal proposito, a dimostrazione della diffusione del fenomeno, la l'Unità di informazione finanziaria per l'Italia presso la Banca d'Italia fa presente che circa 27.000 rapporti pervenuti nel periodo considerato trovano evidenza anche nelle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nell’ultimo triennio.