Modello fac-simile ritenuta prestazione occasionale 2017
In questo 2017 sono in vigore regole più precise e stringenti per il lavoro occasionae. Ecco regole e limiti in cui rientrare.
AGGIORNAMENTO: La soglia di reddito che i lavoratori occasioni non devono superare è quella di cinquemila euro all'anno. Nel caso in cui si oltrepassa questo tetto, comprensivo delle collaborazioni con tutti i committenti, i lavoratori devono comunicarlo ai committenti e iscriversi, se non lo hanno già fatto, alla Gestione separata dell'Inps.
AGGIORNAMENTO: Ai lavoratori autonomi occasionali si applicano le stesse regole previste per i collaboratori coordinati e continuativi in materia di iscrizione, ripartizione del contributo, versamento e denuncia, oltre a quelle relative ad aliquote, massimale e accredito contributivo.
Sono scattate in questo 2017 le nuove regole sulle prestazioni occasionali e di conseguenza occorre prestare attenzione sia alla compilazione e sia al calcolo. L'interesse è duplice, sia per i committenti e sia per i lavoratori, con o senza Partita Iva. Più esattamente, alla luce dell'abolizione di molte forme contrattuali, la strada da seguire è quella del lavoro autonomo occasionale, naturalmente con il rispetto di ben precise condizioni sia in riferimento al limite massimo di compenso per il lavoratore e sia al tipo di rapporto che si instaura. Di base il lavoratore non deve essere inserito nell'organizzazione aziendale e l'incarico deve essere saltuario ovvero non continuo. Il tutto mentre al lavoratore deve essere assegnata piena autonomia nello svolgimento dell'attività.
La soglia di reddito che i lavoratori occasioni devono tenere in considerazione è quella di 5.000 euro. Nel caso in cui si oltrepassa questo tetto (comprensivo delle collaborazioni con tutti i committenti), i lavoratori devono comunicarlo ai committenti e iscriversi, se non lo hanno già fatto, alla Gestione separata dell'Inps. Se la soglia fosse superata con più compensi nello stesso mese, ciascun committente è chiamato a concorrere in misura proporzionale in base al rapporto fra il suo compenso e il totale di quelli erogati nel mese. A ogni modo, ai lavoratori autonomi occasionali si applicano le stesse regole previste per i collaboratori coordinati e continuativi in materia di iscrizione, ripartizione del contributo, versamento e denuncia, oltre a quelle relative ad aliquote, massimale e accredito contributivo. Occorre poi precisare come non tutti i lavoratori dipendenti possano svolgere una seconda attività, seppure come prestazione occasionale. Semaforo rosso per
Spetta al lavoratore autonomo che esegue un'attività occasionale rilasciare al committente la ricevuta di prestazione occasionale con ritenuta d'acconto al 20%. Ci sono alcuni dati essenziale che deve contenere ovvero: