Come potranno cambiare i bonus e le agevolazioni fiscali oggi in vigore con la nuova Manovra Finanziaria: chiarimenti e anticipazioni
Quali bonus e agevolazioni saranno cancellati o modificati in manovra finanziaria? Il cantiere della Manovra finanziaria è aperto: il governo lavora alla definizione delle nuove misure da inserirvi anche se sarà necessario attendere la presentazione della Nadef, nota di aggiornamento al Def, di fine settembre-inizio ottobre, per capire quali saranno le risorse economiche effettivamente disponibili da poter impiegare per i provvedimenti della prossima Manovra, che dovrebbe avere un costo di 30 miliardi.
Secondo recenti dati resi noti dai tecnici del Senato, tra il 2016 e il 2022 i bonus sono cresciuti del 40%, raggiungendo quota 740, per un totale di 125 miliardi di euro.
Oggi sono ben 626 i bonus disponibili per un costo totale di 82 miliardi ed è proprio su questa spesa che il governo ha intenzione di intervenire per ottenere qualche miliardo di euro da impiegare nella definizione di nuove misure per la Manovra. L’obiettivo è recuperare dal taglio dei bonus e delle agevolazioni circa 5 e fino a 10 miliardi di euro.
Le ultime notizie riportano le chiare dichiarazioni della premier Meloni sulla intenzione di rivedere i bonus in vigore. Stando a quanto emerge, modifiche e cancellazioni non interesseranno bonus, aiuti e agevolazioni per figli, l’istruzione, la casa, la salute, la previdenza complementare e il risparmio energetico, ma ci sarà, invece, un importante riordino dei bonus edili attualmente in vigore.
La stessa premier Meloni si è scagliata proprio in questi giorni contro il superbonus, ritenendo si sia trattata di una ‘tragedia contabile che pesa sulle spalle di tutti gli italiani’. Le ipotesi in merito sono al momento diverse: è possibile, infatti, che si vada verso la totale cancellazione della misura, così come è anche possibile che possa rimanere ma essere modificato ancora, dopo la riduzione già avvenuta dal 110% al 90%.
A sorpresa, potrebbero essere cancellati o modificati anche gli altri bonus al momento in vigore per la casa, molti dei quali sono già stati prorogati fino al 2024-2025, e potrebbero essere rivisti anche i bonus per invalidi e disabili, con una revisione ben più ampia della Legge 104.
Stando alle anticipazioni, però, i primi bonus che potrebbero finire nel mirino di modifiche e cancellazioni sono i tanti determinati bonus in vigore una tantum, come bonus trasporti, pur essedo stato rinnovato proprio questo settembre, bonus psicologo, o bonus occhiali da vista e lenti a contatto, o, ancora, bonus cultura, bonus vacanze, ecc.
Si tratta di aiuti che non saranno molto probabilmente replicati ma di cui i cittadini potranno usufruire con un nuovo meccanismo di detrazioni e deduzioni che potrebbero essere applicate direttamente sul reddito, in busta paga.