Per chi e di quanto aumentano bonus e aiuti economici a marzo: come ottenere aumenti degli importi ricalcolati
Quali bonus e aiuti economici hanno aumenti importi a Marzo e come fare domanda INPS per avere incremento? Sono diversi i bonus e gli aiuti economici in vigore per cui a marzo sono stati ricalcolati aumenti da riconoscere ai beneficiari in misure diverse e con modalità diverse. Vediamo quali sono.
Partendo dalle indennità di disoccupazione, sia Naspi che Dis-Coll, per effetto della rivalutazione sono aumentati gli importi a marzo e, infatti, l’importo massimo di Naspi che si può percepire quest’anno è salito a 1.460,10 euro mentre l’importo Naspi che spetta al 75% è aumentato a 1.342,18 euro.
Gli stessi importi valgono per la Dis-Coll, indennità di disoccupazione per collaboratori, dottorandi e assegnisti di ricerca, per cui l’importo massimo aumenta a 1.460,10 euro al mese.
L’aumento a marzo spetta anche ai beneficiari dell’assegno unico per figli che in questo mese hanno diritto a due aumenti: uno di solo qualche decina di euro per la rivalutazione non pagata relativa al mese di gennaio e, per alcuni, anche di febbraio, e uno relativo all’intero importo di assegno unico spettante che a marzo sarà più alto di qualche decina di euro proprio per la rivalutazione.
Precisiamo che gli aumenti sono previsti per coloro che hanno rinnovato entro il 28 febbraio l’Isee per avere il dovuto importo di assegno unico in base al proprio valore Isee, altrimenti si riceve l’importo minimo di assegno unico anch’esso comunque aumentato per effetto della rivalutazione, passato da 50 a circa 54 euro.
La rivalutazione dell’assegno unico per figli è stata, infatti, applicata sia sugli importi minimi dell’assegno unico per ogni figlio, per cui l’importo minimo passa da 50 euro a 54,1 euro, mentre l’importo massimo passa da 175 euro a 189,2 euro e aumentano anche le maggiori da riconoscere. Per esempio, per la fascia Isee più bassa (da 0 a 15mila euro), la maggiorazione per entrambe i genitori che lavorano sale da 30 a 32,4 euro; quella per le madri under 21 sale da 20 a 21,6 euro, mentre per i figli successivi al secondo l’importo della maggiorazione passa da 85 a 91,9.
Ulteriore aiuto economico che è stato ricalcolato e per cui sono previsti aumenti a marzo è l’assegno sociale, che spetta al compimento dei 67 anni di età, e che è aumentato per la rivalutazione, passando da 468,10 euro a 503,27 euro, così come è stato rivalutato l’importo dell’accompagnamento per gli invalidi civili totali, passato a 527,16 euro.
Anche l’importo dell’assegno di maternità comunale erogato dall’Inps per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento è stato rivalutato ed è di importo pari a 383,46 al mese per cinque mensilità.
Come previsto dalle leggi in vigore, per avere i dovuti aumenti di assegno unico, Naspi, Dis-Coll, assegno sociale e tutte le altre prestazioni, bonus e aiuti soggetti ad aumenti per rilvalutazione, non bisogna presentare alcuna specifica domanda all'Inps.
Gli aumenti ricalcolati delle diverse prestazioni con rivalutazione annua vengono, infatti, automaticamente erogati con le maggiorazioni previste.
L'unico adempimento che bisogna rispettare è quello di aggiornare l'Isee per poter ricevere eventuali aumenti dell'assegno unico per i figli. Cambiando, infatti, l'importo della prestazione a seconda del valore Isee di ogni nucleo familiare, è sempre necessario aggiornare l'Isee sia per avere i dovuti adeguamenti in base al proprio Isee e non rischiare di avere solo l'importo minimo spettante perchè senza Isee e sia se si verificano variazioni Isee in modo da avere l'importo dell'assegno unico rimodulato sempre in base alle variazioni Isee previste.