Quali sono i bonus e i relativi documenti da aggiornare subito nel 2023 per non perderli

di Marianna Quatraro pubblicato il
Quali sono i bonus e i relativi document

Come cambiano bonus, agevolazioni e relativi documenti nel 2023 per potervi accedere: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Quali sono i bonus, le agevolazioni e i relativi documenti da aggiornare subito nel 2023 per non perderli? Tra bonus confermati e rinnovati, il prossimo anno 2023 ancora molti cittadini e famiglie potranno usufruire di diverse agevolazioni, variabili a seconda di esigenze ma anche redditi. Per poter, infatti, accedere a bonus e agevolazioni è sempre importante avere la specifica documentazione da ognuna richiesta. Vediamo qual è e quando rinnovarla. 

  • Quali sono bonus e agevolazioni da rinnovare
  • Documenti necessari per rinnovare bonus e agevolazioni

Quali sono bonus e agevolazioni da rinnovare

Sono diversi i bonus e le agevolazioni per cittadini e soprattutto famiglie attualmente in vigore che, però, secondo le leggi in vigore non si rinnovano. Non devono essere, infatti, rinnovati bonus e agevolazioni ma si devono rinnovare i documenti per poterne beneficiare e non perderli e soprattutto l’Isee.

Se, per esempio, in alcuni casi per poter usufruire di bonus e agevolazioni è necessario presentare relativa domanda all’ente di competenza, che può essere Comune di competenza o Inps, allegandovi la documentazione necessaria, è certamente obbligatorio rinnovare ogni anno l’Isee per poter avere qualsiasi (o quasi) bonus o agevolazione disponibile.

L’Isee è l’Indicatore della situazione economica familiare che misura e determina la ricchezza di ogni singola famiglia italiana permettendo alla stessa di accedere a bonus, agevolazioni, sconti, misure di aiuti e in modo differente a seconda del valore Isee, considerando che per l’accesso a bonus e agevolazioni differenti non è sempre richiesta la stessa soglia Isee.

Il rinnovo dell’Isee deve essere richiesto ed effettuato dall’Inps a inizio anno, considerando che la validità dell’Isee dura fino al 31 dicembre di ogni anno e deve essere rinnovato ogni anno per essere valido e poter avere, per esempio, importo corretto di assegno unico per figli, accesso a misure come mutui giovani uner 36 agevolati, bonus occhiali da vista, bonus asilo nido, ecc.

Documenti necessari per rinnovare bonus e agevolazioni

Lunga la lista dei documenti necessari da presentare per rinnovare l’Isee. La lista comprende infatti: 

  • codice fiscale e documento d’identità del richiedente Isee;
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente;
  • ultima dichiarazione dei redditi con modello 730, modello Unico, o modelli Cud di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • contratto di affitto registrato nel caso in cui si abiti in una casa in locazione;
  • saldo e giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali, estratti conto trimestrali e/o mensili;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • certificazioni e altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;    
  • documenti sul patrimonio mobiliare sia del richiedente Isee che del suo nucleo familiare, da conti depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, buoni fruttiferi, titoli di stato, a obbligazioni, azioni, BOT, CCT, fondi di investimento, altri prodotti di investimento, anche detenuti all’estero;
  • documenti relativi al patrimonio immobiliare sia del richiedente Isee che del suo nucleo familiare;
  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni;
  • per lavoratori autonomi e società, documenti sul patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato, cioè la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti;
  • per disabili, certificazione della disabilità sui cui è riportato l’ente che l’ha rilasciato e numero del documento e data del rilascio, oltre eventuali spese pagate per il ricovero in strutture o per l’assistenza personale;
  • per residenti in Trentino, dichiarazione eventuale di tutte le indennità provinciali se percepite, come assegno regionale, assegno per le famiglie numerose, redditi di garanzia.