Quando nuovo condono edilizio cosa dovrebbe prevedere
Nuovo condono edilizio in discussione possibile però solo a determinate e specifiche condizioni: cosa potrebbe prevede e da quando
Quando ci potrebbe essere il nuovo condono edilizio e cosa dovrebbe prevedere? Il reato di abusi edilizi continua ad essere sempre molto diffuso in Italia e continuano a verificarsi casi naturali che dimostrano quanto precaria sia la situazione edilizia nel nostro Paese e soprattutto in alcune zone, situazioni che devono essere necessariamente sanate per evitare che abusi edilizi si trasformino in vere e proprie condanne a morte per centinaia di persone. E si torna a parlare di un nuovo condono per abusi edilizi. Vediamo di seguito cosa dovrebbe prevedere e per chi.
Secondo quanto riportano le ultime notizie, sarebbe in via di studio un nuovo condono edilizio a cui hanno aperto diversi esponenti politici per sanare e mappare eventuali pericoli che sussistono in alcune zone di Italia.
Stando a quanto annunciato da ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, e ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica nel governo, Gilberto Pichetto Fratin, è necessario distinguere tra piccoli abusi e abusi dove si può rischiare la vita, definendo la possibilità di nuove sanatorie e condoni sono per abusi leggeri cosiddetti accettabili.
Se si potrebbero sanare ancora e nuovamente ‘piccoli’ (se così si possono effettivamente definire) abusi edilizi, nel caso di importanti abusi edilizi che possono portare anche al rischio di vita, non dovrebbe esserci alcun condono né alcuna intransigenza nelle sanzioni.
Dunque, stando a quanto emerge da quanto anticipato, il nuovo condono edilizio potrebbe esserci solo a condizione che non ci sia un vincolo relativo ad un titolo abilitativo o che l’abuso interessi un immobile situato in una particolarmente difficile da un punto di vista ambientale.
Il nuovo condono edilizio potrebbe, dunque, sussistere nei casi di:
Sul nuovo condono edilizio non ci sono ancora certezze, si parla e se ne discute ma non ci sono tempi certi ancora né relativamente ai tempi di definizione dello stesso né relativamente ai successivi tempi di entrata in vigore. Tutto chiaramente dipende da quando, come e se si farà.
In generale, possiamo dire che se si continua a lavorare in merito in questi mesi, probabilmente il uovo condono così come anticipato potrebbe esserci a fine 2023 o forse da inizio del prossimo anno 2024.