Quali sono i tempi in cui si ricevono i rimborsi derivanti dal modello 730 2023 e come cambiano: come fare ad averli prima
Quando arriveranno i rimborsi del 730 2023 quest'anno e come si deve farlo per averli il prima possibile? La presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730 2023 deve essere presentata entro specifici termini e sono diverse le modalità previste per la compilazione del 730.
E’, infatti, possibile optare per la versione precompilata disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate così come rivolgersi a Caf e commercialisti per la sua compilazione. In ogni caso, la scadenza massima da rispettare è quella 30 settembre, che però cadendo di sabato slitta al 2 ottobre. E dai tempi di presentazione del modello 730 dipende l’erogazione dei rimborsi.
Quando arrivano quest’anno rimborsi del 730 2023
Come avere prima possibile rimborsi 730 2023
Quando arrivano quest’anno rimborsi del 730 2023
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, per i lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta, il rimborso 730 avviene direttamente in busta paga generalmente il mese successivo a quello in cui è stato presentato il modello.
Ciò significa che i tempi dei rimborsi per il 730 2023 sono i seguenti:
se il modello 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene effettuato nel mese di giugno;
se il modello 730 viene presentato entro il 30 giugno, il rimborso viene effettuato nel mese di luglio;
se il modello 730 viene presentato entro il 31 luglio, il rimborso viene effettuato nel mese di agosto;
se il modello 730 viene presentato ad agosto, il rimborso viene effettuato nel mese di settembre;
se il modello 730 viene presentato entro il 2 ottobre, il rimborso viene effettuato nel mese nel mese di ottobre.
Per i pensionati il rimborso 730 viene effettuato direttamente dall’Inps e in tal caso vale la regola della seconda mensilità, per cui il rimborso viene accreditato la seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda. Per esempio, se il 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene pagato a luglio.
Se non è presente un sostituto d’imposta, il rimborso 730 viene accreditato direttamente su un conto corrente, fornendo all’Agenzia delle Entrate un Iban intestato a chi presenta la dichiarazione 730 ma in tal caso i tempi si allungano e possono arrivare anche a 4-6 mesi.
La data dipende, però, dall’importo e dalla tipologia del rimborso:
per rimborsi di importo entro i mille euro, il pagamento viene effettuato tra il 15 e il 22 dicembre;
per rimborsi di importo compreso tra mille e 4mila euro, il rimborso viene effettuato tra gennaio e marzo;
per rimborsi di importo maggiore di 4mila euro di solito la dichiarazione viene verificata dall’Agenzia delle Entrate, allungando i tempi dai 4 ai 6 mesi.
Nel caso di ritardi di rimborsi, tutti i contribuenti che hanno un sostituto di imposta possono:
controllare che la dichiarazione sia stata presentata all’Agenzia delle Entrate in modo corretto;
verificare la presenza del modello 730-4 necessario per la liquidazione degli importi;
rivolgersi direttamente all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente a livello territoriale attraverso i canali online o recandosi in prima persona in sede.
I contribuenti che non hanno un sostituto di imposta devono, invece, rivolgersi direttamente all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di competenza territoriale dopo aver verificato l’invio corretto della propria dichiarazione dei redditi 2023.
Come avere prima possibile rimborsi 730 2023
Per avere il prima possibile i rimborsi dovuti per 730 2023 la strada migliore è quella di accettare il modello precompilato direttamente dall’Agenzia delle Entrate perché accettando il modello già precompilato con i dati inseriti dalle Entrate, o modificandoli solo in parte, non si è sottoposti a controlli documentali e i tempi per ricevere i rimborsi di accorciano.