Quanto aumenterà uno stipendio netto tra gli 800-4000 euro con riforma fiscale al via da Marzo

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quanto e perché potranno aumentano gli stipendi con la nuova riforma fiscale del prossimo mese di marzo: misure al veglio

Quanto aumenterà uno stipendio netto tra gli 800-4000 euro con riforma fiscale al via da Marzo? All’indomani della Manovra finanziaria 2023, il governo Meloni si è rimesso a lavoro per la definizione di una nuova riforma del fisco che sembrerebbe puntare su una nuova revisione delle aliquote Irpef per il pagamento delle tasse ma non solo. Vediamo quali misure della prossima riforma fiscale di marzo potranno incidere sugli aumenti degli stipendi. 

  • Quanto aumenterà stipendio netto tra gli 800-4000 euro con nuova Irpef riforma fiscale
  • Quanto aumentano stipendi tra 800-4000 euro netti con nuovo taglio del cuneo fiscale

Quanto aumenterà stipendio netto tra gli 800-4000 euro con nuova Irpef riforma fiscale

La prima misura che potrebbe rientrare nella nuova riforma del fisco al via a marzo è la ulteriore revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi. Il governo Draghi lo scorso anno ha già modificato le aliquote Irpef portandola da cinque a quattro in base ai diversi scaglioni di reddito sono le seguenti:
  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
Con la prossima riforma fiscale, il governo Meloni potrebbe rivedere ancora le aliquote Irpef per il pagamento delle tasse e portarle a tre che potrebbero essere del 23%, 27% e al 43% divise probabilmente per le seguenti fasce di reddito:
  • aliquota del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro;
  • aliquota del 27% per chi ha redditi tra 15mila-50mila euro;
  • aliquota del 43% per chi ha redditi superiori ai 50mila euro.
Ciò che si nota chiaramente è che mentre per chi percepisce redditi fino a 15mila euro, e quindi stipendi tra 800-1150 euro circa nulla dovrebbe cambiare rispetto a quanto attualmente previsto, né quindi con aumenti né con riduzioni, per chi ha redditi superiori fino a 28mila euro annui, cioè per stipendi fino a 2.150 euro al mese circa, gli importi potrebbero ridursi, mentre per chi ha redditi tra 28mila euro e 50mila euro annui, cioè chi percepisce stipendi tra circa 2.220 euro al mese e circa 3.800 euro al mese, gli stipendi aumenteranno, perché si tratta di redditi per cui l’aliquota Irpef di pagamento sulle tasse scenderebbe dal 35% al 27% e in tal caso gli aumenti degli stipendi l’aumento potrebbero essere anche alti.

Per chi prende stipendi da 4mila euro al mese, per redditi annui di 52mila euro, oltre cioè i 50mila euro, nulla cambierebbe, esattamente come per il primo scaglio Irpef, perché l’aliquota di pagamento resterebbe al 43% come attualmente previsto per redditi superiori ai 50mila euro. 

Quanto aumentano stipendi tra 800-4000 euro netti con nuovo taglio del cuneo fiscale

Gli stipendi tra 800-4000 euro aumentano ora per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale deciso dal Governo Meloni con la Manovra Finanziaria 2023 valido per redditi fino a 35mila euro ma modulato in maniera differente in base ai diversi redditi, per pagare meno tasse in busta paga e contribuire ad aumentare gli importi netti degli stipendi dei lavoratori dipendenti.

Il governo Meloni ha fissato al 3% il taglio del cuneo fiscale per chi ha redditi fino a 25mila euro e al 2% per chi ha redditi tra 25mila e 35mila euro. Si tratta di una novità che porta in busta paga per stipendi lordi fino a 2.692 euro aumenti di qualche decina di euro. 

Precisiamo, però, che gli aumenti degli stipendi netti per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale saranno solo per stipendi fino a 2.700 euro e non oltre. Chi percepisce stipendi superiori a tale cifra e fino a 4mila euro e più non avrà alcun aumento per effetto del taglio del cuneo fiscale.

Ancora più alti potrebbero essere gli aumenti degli stipendi per lavoratori dipendenti con la nuova riforma fiscale al via da marzo: stando a quanto anticipato, il governo Meloni avrebbe intenzione di alzare gradualmente i punti percentuali per un nuovo taglio del cuneo fiscale che potrebbe arrivare al 5% per tutti i redditi fino a 35mila euro. 

Anche in questo caso, dunque, gli aumenti sarebbero per stipendi fino a 2.692 euro lordi e nulla cambierebbe ancora per stipendi di importo superiore. Per esempio, per uno stipendio netto di 800 euro, l’aumento con la nuova riforma fiscale potrebbe arrivare a circa 42 euro, chi prende stipendi da 1000 euro avrebbe 53 euro in più, mentre per stipendi di 1.600 euro, l’aumento sarebbe di 84 euro circa che salirebbero a poco più di 100 euro per chi prende stipendi da 2mila euro.