Quanto si può aumentare al massimo stipendio con detassazione welfare e decontribuzione ufficiale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quanto si può aumentare al massimo stipe

Grazie al Dl Aiuti ufficiale come cambiano aumenti degli stipendi tra detassazione e decontribuzione per lavoratori: cosa prevedono nuove norme ed esempi

Quanto è possibile al massimo aumentare stipendio sfruttando detassazione welfare e decontribuzione Dl Aiuti Bis? Il Decreto aiuti bis ha deluso le aspettative di quanti attendevano fiduciosi e speranzosi la proroga del bonus di 200 ancora fino alla fine dell’anno, da agosto a dicembre, prevedendo come misura di aumento degli stipendi una decontribuzione, sistema che riduce l’importo delle tasse da pagare aumentando, di conseguenza, il netto in busta paga. 

  • Detassazione welfare e decontribuzione Dl Aiuti bis cosa prevedono  
  • Quanto si può aumentare al massimo stipendi con detassazione welfare e decontribuzione

Detassazione welfare e decontribuzione Dl Aiuti bis cosa prevedono  

Detassazione welfare e decontribuzione sono misure approvate ufficialmente con il Decreto Aiuti bis per garantire ai lavoratori aumenti di stipendi tali da adeguarsi ad andamento dell’inflazione, ormai galoppante, e costo della vita, sempre più caro in questo momento.

Si tratta, però, di misure che non garantiscono aumenti tali da essere comparati alla tanto richiesta proroga fino a fine anno del bonus 200 euro. La detassazione welfare prevede esenzione dal pagamento delle tasse su alcune voci welfare aziendale per aumentare gli importi netti mensili in busta paga con aumento della soglia esentasse per i fringe benefit aziendali fino a 516 euro. 

Si tratta, in particolare, di voci, come buoni carburante, buoni spesa, buoni pasto, assistenza sanitaria integrativa, premi produttività, ecc esenti da imposte e contributi fino ad un valore complessivo di 516 euro. Inoltre, il Decreto Aiuti bis, per aumentare gli stipendi dei lavoratori, ha anche previsto contributi da riconoscere dalle aziende ai lavoratori per il pagamento delle bollette di luce, gas e servizio idrico integrato.

Con la detassazione welfare, si registrano aumenti in busta paga di qualche euro, a cui aggiungere altre decine di euro derivanti dalla decontribuzione. In particolare, per chi ha redditi entro i 35mila euro annui, la decontribuzione sale dell'1,2% dallo 0,8% per una percentuale complessiva del 2%, con aumenti variabili in busta paga a seconda dell’importo di stipendio che si percepisce, ma nell’ordine di qualche decina di euro per chi ha stipendi fino a poco meno di 2.700 euro.

Quanto può aumentare al massimo stipendi con detassazione welfare e decontribuzione

Stando a quanto calcolato, tra decontribuzione al 2% e detassazione welfare, gli stipendi possono aumentare fino ad un massimo di 70-80 euro al mese, ma non per tutti. Gli aumenti cambiano di importo in base a quanto si percepisce di stipendio e di quali benefit aziendali si gode.

Per esempio, chi prende uno di mille euro, tra decontribuzione ed eventuale detassazione welfare, avrà un aumento di circa 20 euro, per uno stipendio di circa 1.300 euro, l’aumento sarà di circa 30-40 euro e così via fino a stipendi di 2.600 euro circa, per cui si può arrivare ad aumenti di 70-80 euro al mese per un totale di circa 240 euro complessivi. Nessun aumento pe chi percepisce stipendi da 2.700 euro in su, superando la soglia dei 35mila euro annui.