Reddito complessivo busta paga 2023. Dove si legge, calcolo e leggere tutte le voci
Dallo stipendio lordo allo stipendio netto: sono diverse le voci riportate in busta paga 2023 che ogni lavoratore dovrebbe conoscere in modo da non incorrere in nessun errore o confusione al momento della lettura della stessa busta. La busta paga rilasciata dal datore di lavoro al proprio lavoratore contiene l’indicazione dettagliata dell’importo della retribuzione che il lavoratore percepisce in un mese di lavoro. Vediamo come meglio orientarsi in calcolo e lettura della busta paga 2023.
La busta paga di ogni lavoratore riporta ammontare della retribuzione, dati anagrafici del datore di lavoro; dati identificativi del dipendente (nome, cognome, qualifica); periodo di riferimento; elementi fissi della retribuzione; la parte variabile; trattenute fiscali; trattenute previdenziali. La retribuzione è indicata sia al lordo sia al netto, cioè la somma percepita meno le eventuali trattenute.
Scorrendo la busta paga, le altre voci riportate in busta paga sono aliquota Inps; Imponibile fiscale, calcolato sottraendo l’aliquota Inps alla retribuzione annuale lorda Irpef, per cui sono previsti diversi scaglioni; addizionale regionale, che varia da regione a regione, sempre calcolata a partire dall’imponibile; imposta lorda; reddito complessivo; detrazione da lavoro dipendente.
In particolare, la busta paga si compone di diverse sezioni:
La composizione della retribuzione stabilita normalmente dalla Contrattazione Collettiva Nazionale del Lavoro e determinata da mansione e livello retributivo e composta da elementi ordinari, e cioè paga base, ex indennità di contingenza, elemento distinto della retribuzione (E.D.R.), superminimo collettivo o III elemento, scatti di anzianità, superminimi individuali, indennità di funzione, elementi derivanti dalla contrattazione decentrata o di II secondo livello; ed elementi aggiuntivi, come indennità di cassa o di maneggio denaro; indennità di trasporto, di mensa, o di vacanza contrattuale.
Tra le voci retributive indirette maturate e riportate in busta paga vi sono tredicesima mensilità, eventuale quattordicesima, elementi perequativi (es. CCNL Industria Metalmeccanica), eventuali premi di produttività e/o di risultato.
Nella stessa busta paga, scorrendo verso il basso, si trovano poi altre voci relative a Tfr, trattamento di fine rapporto; indennità sostitutiva per le ferie e i permessi maturati e non goduti, incentivazioni all’esodo, indennità sostitutiva del preavviso. Nel corpo della busta paga viene riportato l’importo spettante al lavoratore in base alla prestazione resa, in giorni o ore, cui concorrono anche le assenze retribuite, come festività, ferie, permessi, congedi retribuiti, solitamente regolati dalla contrattazione collettiva, ed eventi come malattia, maternità e congedi parentali o infortuni. Sempre nel corpo della busta paga vengono riportati gli Assegni per il Nucleo Familiare, le indennità di trasferta, le eventuali cessioni di stipendio (pignoramenti) ed eventuali benefit di cui gode lavoratore.
Nella sezione Determinazione delle trattenute vengono riportate le ritenute da cui deriva lo stipendio netto in busta. Le trattenute principali cui è soggetto il lavoratore sono quelle previdenziali e fiscali, che il datore di lavoro trattiene e successivamente versa agli enti preposti, e quelle relative all’imposta Irpef che varia in base ai diversi scaglioni previsti.
Nella sezione Contatori statistici vengono, appunto, riportati i contatori statistici relativi alla gestione delle ferie, dei ROL (Riduzione Orario di Lavoro), delle ex festività, della banca ore (dove istituita), e maturazione di ferie e permessi retribuiti è quantificata dal CCNL applicato dall’azienda. Infine, la sezione calendario delle presenze riporta il numero di ore di lavoro effettuate da ciascun lavoratore subordinato, l'indicazione delle ore di straordinario, delle eventuali assenze dal lavoro, anche non retribuite, delle ferie e dei riposi.
La busta paga a piè di pagina riporta importo lordo e importo finale al netto di trattenute e imposte. La prima voce che si legge in busta paga è la cifra dello stipendio lordo mensile, dato dal valore della tariffa oraria applicata dal contratto nazionale per la tipologia di lavoro che si svolge moltiplicata per il numero delle ore lavorate nel mese. Per ottenere lo stipendio netto bisogna sottrarre dal reddito lordo trattenute e imposte e contributi previdenziali e ottenere la cifra realmente corrisposta per la propria prestazione a lavoro.
Tra i vari redditi che si possono calcolare ai fine Irpef, occore, comunque fare le dovute distinzioni oltre con il reddito complessivo della busta paga appena spiegato con il reddito complessivo Irpef e il reddito lordo complessivo Cud (cu) a cui si aggiunge il calcolo del reddito di cittadinanza dell'ultima Legge di Stablità 2023 e Manovra Finanziaria