Regali di Natale 2022, omaggi, cene quali detraibili e quanto si può scaricare dalle tasse

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Regali di Natale 2022, omaggi, cene quali detraibili e quanto si può scaricare dalle tasse

Si avvicina a grandi passi la fatidica giornata del Natale 2022, ma per le aziende queste quattro settimane che lo precedono sono ancora più febbrili.

Questo è infatti il periodo della scelta dei regali ai dipendenti e ai clienti, ma anche dei calcolali sulle spese detraibili e sui costi che si possono scaricare dalle tasse. Insomma, a ognuno il suo perché le due fasi tengono impegnate più di un dipendente.

C'è il reparto che si preoccupa della scelta dei migliori regali di Natali a clienti e dipendenti, dei buoni regalo più adatti, degli omaggi più appropriati e perfino dell'organizzazione delle tradizionale cene di fine anno.

Ma c'è anche chi è incaricato di far quadrare i conti e dunque è alle prese con l'Iva detraibile e i costi che si possono scaricare in sede dichiarazione dei redditi. Qual è il trattamento fiscale per i regali di Natale? Lo scopriamo in questo articolo analizzando:

  • Regali di Natale, quanto si può scaricare dalle tasse
  • Iva detraibile e regali di Natale
  • Regali dipendenti e clienti, cosa e quanto si può detrarre
I due concetti chiave di cui tenere conto per capire le differenze sono il tipo di regalo (se si tratta di un bene o in servizio legato all'attività di impresa) e il destinatario tra cliente, dipendente e lavoratore autonomo.

Regali di Natale 2022, quanto si può scaricare dalle tasse

Quando si parla di spese da scaricare dalle tasse occorre fare una duplice distinzione. La prima attenzione da prestare è sulla classificazione perché i regali di Natale rientrano le spese di rappresentanza ovvero quelle pensate per promuovere la propria attività e quindi in ottica futura aumentare i profitti.

Sono quindi beni che non rientrano nell'attività d'impresa e i cui costi, come tali, possono essere scaricati dalla tasse in maniera totale oppure solo in parte. Il secondo aspetto di cui tenere conto è quindi l'ammontare della spesa sostenuta dall'azienda o dal datore di lavoro perché la deducibilità varia in base ai costi.

La cifra da ricordare è 50 euro perché al di sotto di questo importo è possibile scaricare dalle tasse l'intera spesa mentre al di sopra varia a seconda dell'importo effettivo e dunque è parziale.

Più precisamente, è possibile detrarre un importo pari allo 0,4% dei ricavi o proventi per la parte eccedente 50.000 euro; allo 0,6% dei ricavi o proventi per la parte eccedente tra 10.000 e 50.000 euro; all'1,5% dei ricavi o proventi fino a 10.000 euro. Oltre il tetto di 50.000 euro di spese per regali di Natale non possono essere dedotte dal reddito.

Iva detraibile e regali di Natale

La stessa classificazione tra regali di Natale di beni oggetto o meno dell'attività si applica nel caso dell'Iva detraibile. Se il regalo non è oggetto dell'attività, l'Iva può essere detratta solo se la spesa è inferiore a 50 euro. Se di mezzo c'è invece un bene dell'attività di impresa, l'Iva è detraibile indipendentemente dal costo.

Regali dipendenti, cosa e quanto si può detrarre

In molti casi, il primo pensiero dell'azienda è di fare un omaggio ovvero un regalo di Natale ai dipendenti. In questo caso il trattamento fiscale è differente rispetto a quanto abbiamo analizzato nel paragrafo precedente poiché le spese non possono essere classificate di rappresentanza bensì per prestazioni di lavoro e non tra quelle di rappresentanza.

Ecco dunque che il costo può essere dedotto nella sua totalità, l'Iva non può essere detratta così come l'Irap è indeducibile perché rientra tra i costi del personale. Dal dipendente al collaboratore esterno ovvero ai lavoratori autonomi il passo è breve, ma il trattamento fiscale è completamente diverso.

In questo caso, la spesa per i regali di Natale può essere dedotta ai fini Irpef e Irap fino all'1% dei compensi. Per quanto riguarda l'Iva, se la spesa è inferiore a 50 euro, è detraibile e imponibile.

Un caso a parte è infine la possibilità di scaricare dai redditi le donazioni ad associazioni e fondazioni nel mondo dello spettacolo, alle associazioni e società sportive dilettantistiche, alle associazioni di promozione sociale, alle organizzazioni non governative, alle istituzioni religiose, agli istituti scolastici, alle università e alle onlus.