Riforma fiscale 2023, le tante e importanti modifiche che più probabilmente vi saranno

di Marianna Quatraro pubblicato il
Riforma fiscale 2023, le tante e importa

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Da quoziente familiare al posto dell’Isee a nuove aliquote Irpef e non solo: quali sono le possibili misure della nuova riforma fiscale 2023

All’indomani della riforma delle tasse che ha rivisto le aliquote Irpef per il pagamento delle tasse in base ai diversi scaglioni di reddito, riducendole da cinque a quattro, della riforma del catasto abbozzata e della riforma fiscale in generale già avviata dall’ex governo Draghi, si prospetta ora una riforma fiscale di più ampia portate che potrebbe riprendere alcuni punti di quella già iniziata dal governo Draghi, poi bloccata, e definire nuove misure. Vediamo di seguito quali sono le tante e importanti modifiche che vi potrebbero essere della nuova riforma fiscale 2023.

  • Nuovo quoziente familiare al posto di Isee nella riforma fiscale 2023
  • Nuove aliquote Irpef per tasse redditi cosa cambierà con riforma fiscale 2023
  • Revisione aiuti disoccupazione e bonus e detrazioni in riforma fiscale 2023
  • Riforma fiscale 2023 e nuove tutele possibili per Partite Iva

Nuovo quoziente familiare al posto di Isee nella riforma fiscale 2023

Una delle prime misure che potrebbero rientrare nella nuova riforma fiscale 2023 potrebbe essere la sostituzione dell’Isee con il quoziente familiare. Si tratta di una novità di cui da tempo si parla e che definisce un nuovo sistema di calcolo e pagamento delle tasse basato non sul reddito personale ma sul reddito familiare.

In particolare, il quoziente familiare divide il reddito complessivo della famiglia per il numero delle persone che ne fanno parte, considerando nel calcolo complessivo coniugi e figli e anche eventuali altri familiari conviventi e a carico. 

Il calcolo del quoziente familiare si effettua considerando, quindi, il reddito complessivo familiare e si divide per il numero di parti (quoziente) e si ottiene così la base di calcolo della tassazione. All’importo ottenuto si applicano le aliquote Irpef sul reddito di fatto medio della famiglia e si moltiplicano per il numero di componenti della famiglia.

Nuove aliquote Irpef per tasse redditi cosa cambierà con riforma fiscale 2023

Un’altra importante modifica che potrebbe essere contenuta nella nuova riforma fiscale 2023 è quella relativa all’ulteriore revisione delle aliquote Irpef. Stando alle ultime notizie, infatti, l’Irpef potrebbe essere rivista per arrivare ad un sistema di tassazione flat basato sulla progressività con detrazioni e deduzioni. Le ipotesi al momento sono di tre possibili nuove aliquote Irpef al 23%, 27% e 43%, ma tutto è ancora in discussione e non si ha al momento alcuna certezza ufficiale.

Ciò che con certezza di sa è che una eventuale revisione delle aliquote Irpef rappresenterebbe una ennesima novità del governo Meloni in tema di tassazione sui redditi dopo l’introduzione già della flat tax incrementale al 15% per Partite Iva ordinarie e l’aumento da 65mila a 85mila euro della soglia del reddito annuo possibile per restare nel regime fiscale forfettario agevolato.

Revisione aiuti disoccupazione e bonus e detrazioni in riforma fiscale 2023

Nella nuova riforma fiscale 2023, il governo Meloni potrebbe inserire un piano di revisione sia di aiuti contro la disoccupazione, dopo la cancellazione del reddito di cittadinanza, con novità per la Naspi, già annunciate in termini di durata ridotta della indennità, e nuovi percorsi di formazione da definire in maniera ‘forte’ per guidare chi è senza lavoro al rientro o all’ingresso nel mondo occupazione.

Previsto anche un piano di revisione di bonus e detrazioni fiscali (soprattutto quelle al 19%) attualmente in vigore, a partire dal bonus 110% casa, già rivisto, e che potrebbe interessare gli altri bonus edilizi e non solo. 

Riforma fiscale 2023 e nuove tutele possibili per Partite Iva

Per le partite Iva, oltre la revisione della tassazione con flat tax sia per titolari di partita Iva ordinaria e sia per lavoratori autonomi e professionisti con partita Iva forfettaria, il nuovo governo Meloni, con la prossima riforma fiscale 2023, potrebbe prevedere anche nuove tutele per Partite Iva, considerando che già qualche tempo fa aveva annunciato l’intenzione di definire nuove regole per la malattia sulla scia di quanto previsto per la lavoratori dipendenti nonché per la disoccupazione.