Riforma fiscale e tasse 2022-2023 avviata, conseguenze e rischi con caduta Governo Draghi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Riforma fiscale e tasse 2022-2023 avviat

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Cade il governo Draghi e rischia di bloccarsi la nuova riforma fiscale già definita e ben avviata: le conseguenze dalla crisi politica

Quali conseguenze ci saranno per la riforma fiscale 2022-2023 avviata e ben fatta con caduta del Governo Draghi? All’indomani della riforma delle tasse che per questo 2022 ha già portato importanti novità, come revisione delle aliquote Irpef passate da cinque a quattro per redditi e della modulazione delle detrazioni, sia su redditi da lavoro che su redditi da pensione, e debutto dell’obbligo di emissione di fattura elettronica anche per titolari di partita Iva forfettaria, il governo Draghi lavorava alla definizione di una vera e propria riforma fiscale 2023, già avviata, però, in questi mesi con prime misure ben fatte. Vediamo cosa succederà ora alla nuova riforma fiscale con la caduta del governo. 

  • Riforma fiscale 2022-2023 conseguenze dopo caduta governo Draghi 
  • Misure riforma fiscale 2022-2023 a rischio con caduta governo Draghi

Riforma fiscale 2022-2023 conseguenze dopo caduta governo Draghi 

I lavori sulla riforma fiscale 2022-2023 sono iniziati da tempo e hanno già portato alla definizione di diverse misure e novità: diversi i punti programmati, infatti, dalle commissioni parlamentari, da revisione Irpef e Irap, decontribuzione, detassazione, ecc. ma si tratta comunque di un disegno di legge non approvato, allo studio, e con novità ufficiali solo relative al pagamento degli acconti tasse, con possibilità d’ora in poi di effettuare i pagamenti degli acconti in più rate mensili in modo da avere maggiore liquidità a disposizione nel corso dell’anno.

La vera e propria riforma fiscale sarebbe dovuta arrivare nel 2023, ma con la caduta del Governo Draghi tutto si bloccherà pur se si tratta di una riforma ben avviata e interessante, perchè per concluderla con il voto ufficiale finale in Parlamento serve un governo in carica.

Misure riforma fiscale 2022-2023 a rischio con caduta governo Draghi

Con il blocco della riforma fiscale 2022-2023 già avviata a causa della caduta del governo Draghi e fino all’arrivo del nuovo governo eletto sono a forte rischio diverse importanti misure come: 

  • nuovo taglio del cuneo fiscale per ridurre le tasse a garantire aumenti per lavoratori pensionati e raddoppio dello sgravio dallo 0,8% all’1,6%;
  • graduale superamento dell’Irap, Imposta regionale sulle attività produttive;
  • revisione delle aliquote di tassazione su Bot, Btp, obbligazioni, azioni, con possibile introduzione di due aliquote sui redditi da capitale del 15% e del 26% e di un'aliquota proporzionale unica al 23%;
  • riduzione, e in alcuni casi azzeramento, delle aliquote Iva sui beni di largo consumo, come farmaci e generi alimentari; 
  • revisione delle addizionali comunali e regionali Irpef da applicare sul debito d'imposta e non alla base imponibile del tributo erariale.