Cosa riporta la nuova circolare del Ministero della Giustizia su nuovo pignoramento presso terzi: le spiegazioni ufficiali e chiarimenti
Cosa prevede la nuova riforma su pignoramento beni, case e soldi 2022-2023? E’ stata resa nota una nuova circolare del Ministero della Giustizia che riporta spiegazioni ufficiali sulle nuove modalità di pignoramento verso terzi. Si tratta di una modalità di pignoramento di beni prevista dal Codice Civile e che permette al creditore di procedere al recupero dei crediti presso il debitore ma in possesso di un altro soggetto. Vediamo cosa prevede la nuova circolare.
L’unica eccezione in tal senso è rappresentata dal caso in cui il debitore è una pubblica amministrazione: la competenza, infatti, è del Tribunale del luogo in cui il terzo ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede.
Stando a quanto reso noto dalla nuova circolare ufficiale del Ministero della Giustizia, le novità relative al pignoramento di beni, case e soldi 2022-2023 presso terzi riguardano non solo le competenze ma anche le procedure.
Secondo quanto spiegato, infatti, il pignoramento presso terzi deve essere notificato al debitore iniziale del titolo esecutivo e dell’atto di precetto e, a partire dal 22 giugno 2022, la notifica può essere effettuata dall’avvocato anche a mezzo PEC, posta elettronica certificata, o avvalendosi dell’Ufficiale Giudiziario.
Dunque, a decorrere dal 22 giugno 2022, nelle procedure pignoramento di case, soldi o altri beni presso terzi, i nuovi adempimenti sono a carico del difensore del creditore ed è sempre necessario notificare l'avvenuta iscrizione a ruolo sia al debitore esecutato che al terzo pignorato e la prova dell’avvenuta notifica deve essere depositata nel fascicolo della procedura esecutiva entro la data dell’udienza di comparizione indicata nell’atto di pignoramento presso terzi.