Riforma fiscale azzeramento iva abbassamento numerosi prodotti
Quali sono le proposte di azzeramento e abbassamento Iva e su quali prodotti applicarlo: novità attese in Decreto Luglio-Agosto
Non solo bonus o altri interventi per aumentare gli stipendi e abbassare ancora le bollette per imprese e famiglie e proroga della cancellazione delle accise dei carburanti, ma anche novità per il pagamento dell’Iva. Il governo Draghi è da settimane a lavoro sulla definizione dei provvedimenti ufficiali da inserire nel prossimo decreto di luglio-agosto e nonostante l’attuale crisi di governo i lavori sul nuovo decreto Aiuti sembrano non fermarsi.
Secondo quanto riportano le ultime notizie, il decreto Luglio-Agosto potrebbe prevedere una misura particolarmente attesa da tutti, cioè azzeramento e abbassamento dell’Iva per numerosi prodotti. Vediamo quali.
Le novità in vista per l’Iva hanno l’obiettivo di razionalizzarla e semplificarla, fino ad azzerarla in alcuni casi, considerando l’impatto ambientale dei prodotti a cui è applicata.
Il piano è quello di una riduzione, se non l’azzeramento, delle aliquote Iva sui beni di largo consumo, come farmaci e alimentari e proprio per la revisione dell’Iva che possa effettivamente avere effetti concreti, la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, propone anche di anticipare la riforma dell’Iva prevista nel 2023.
Anche il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, sostiene il piano di azzeramento e cancellazione dell’Iva sui prodotti di largo consumo come alimentari e farmaci, ma non solo, per contrastare l’inflazione e mantenere costante il potere d’acquisto delle famiglie.
Secondo il ministro Brunetta, infatti, a causa dell’inflazione, le famiglie a basso reddito hanno non poche difficoltà anche a fare la spesa e si tratta di un fenomeno che potrebbe portare a seri problemi, sia per ogni singola famiglia e sia per l’andamento dell’economia.
Serve, dunque, un intervento importante come l’eliminazione dell’Iva da inserire già nel prossimo Decreto aiuti di luglio-agosto per contrastare l’inflazione e dare maggiore potere d’acquisto a tutti, anche se la riforma fiscale 2022-2023 dovrebbe prevedere anche altre misure già al vaglio del governo come novità Irpef sia per le addizionali locali, comunali e regionali e sia, di nuovo, sui redditi dopo la riforma delle tasse già di quest’anno che ha ridotto le aliquote Irpef sui redditi, passate da cinque a quattro, ma anche:
Rivedere l’Iva rappresenta comunque un passo importante, fondamentale per dimostrare che effettivamente si vuole andare incontro ai cittadini e, come anticipato, azzeramento e abbassamento dell’Iva dovrebbero interessare solo i prodotti di largo consumo su cui viene già applicata un’aliquota Iva agevolata.
In particolare, si parla di tutti i prodotti alimentari e bevande, ad accezione di alcolici e superalcolici, e farmaceutici, anche omeopatici, ma anche apparecchiature mediche e altri servizi necessari come i trasporti, l’erogazione dell’acqua, libri e giornali.