rimborsi imu richiesti dopo recente sentenza consulta
Chi e come può ottenere rimborsi di pagamenti Imu già effettuati negli ultimi 5 anni: cosa prevedono ultime novità e norme
Chi può richiedere rimborsi per Imu versata negli ultimi 5 anni dopo recente pronunciamento della Consulta? Le leggi relative alle regole da seguire per il pagamento dell’Imu, imposta dovuta sul possesso di immobili, ad eccezione di prima casa intesa come abitazione principale e relative pertinenze, sono piuttosto chiare anche relativamente ai diversi casi che possono crearsi per chi vive in una o più abitazioni.
Chiara era la norma che stabiliva una sola esenzione dal pagamento dell’Imu se i coniugi erano residenti in abitazioni diverse. Ciò significa che avendo due case, l’esenzione dall’Imu valeva solo per una delle due, mentre sull’altra si doveva pagare. Fino all’ultima sentenza della Consulta. Vediamo cosa prevede ed eventuali conseguenze.
A seguito della sentenza, non è stato, però, chiarito dalla Consulta ogni altro dettaglio relativo alla novità e cioè se chi ha già pagato l’Imu su una seconda casa, come previsto dalla normativa, ha diritto ad avere un rimborso, come ottenerlo, quale procedura bisogna eventualmente seguire, se bisogna dimostrare che le doppie residenze sono reali con apposita documentazione o se basta semplicemente presentare un’autodichiarazione, ecc.
Molti sono, dunque, i dubbi ancora aperti sulla questione e che dovranno essere chiariti in tempi non troppo lunghi considerando che milioni di italiani che hanno rispettato le norme in vigore pagando la dovuta Imu sui secondi immobili potrebbero chiedere rimborsi.
Secondo quanto anticipato, se la sentenza della Consulta sarà seguita da una serie di dovuti chiarimenti sulle procedure tecniche della novità prevista, sarebbero milioni gli italiani che si potrebbero preparare a chiedere rimborsi per pagamenti Imu effettuati negli ultimi cinque anni.
La domanda per ottenere il rimborso del pagamento Imu effettuato si può, infatti, presentare entro cinque anni dal pagamento dimostrando, per esempio, l’attivazione delle bollette delle utenze (acqua, elettricità, gas).