Cosa cambia in concreto? Come potrebbero cambiare le detrazioni, ricordando che si tratta di una questione molto spinosa e su cui i precedenti esecutivi hanno incontrato difficoltà?
Ancora cambiamenti per quanto riguarda i rimborsi Irpef che subiscono un cambio, così come la sanatoria delle multe, del bollo auto e delle tasse e delle stesse detrazioni fiscali ancora una volta modificate.
Grandi cambiamenti in arrivo sul fronte delle detrazioni fiscali con il governo sempre più intenzionato a fare ordine in un comparto che presenta molta confusione per i cittadini e perdita di efficienza per lo Stato. La volontà è quella di una pressoché totale rivisitazione, anche a costo di utilizzare la forbice o la scure, a seconda dei casi, per i tagli necessari. Tutti i dettagli verranno fuori con la presentazione della prossima manovra da approvare entro la fine dell'anno. Di conseguenza se i cambiamenti saranno confermati troveranno ufficialmente spazio nel 2019. La decisione si rende oltretutto necessaria alla luce della ricerca di coperture economiche per finanziare gli altri provvedimenti in agenda, tra cui il reddito di cittadinanza o la flat tax, fino al ripensamento delle norme sulla previdenza.
Cosa cambia allora in concreto? Come potrebbero cambiare le detrazioni, ricordando che si tratta di una questione molto spinosa e su cui i precedenti esecutivi hanno storicamente incontrato grandi difficoltà di intervento? La strada potrebbe essere quella di un taglio orizzontale ovvero del calo dal 19 al 15%, ma prestando comunque un supplemento di attenzione a quelle relative al mutuo della prima casa e alle spese sanitarie. Difficile invece che possano essere mantenute quelle sulla ristrutturazione della piscina, simbolo degli eccessi degli ultimi nel ricorso a questo strumento. Legittimo, intendiamoci, ma apparentemente disordinato.
La decisione di introdurre nuove percentuali sui tagli nell'ambito di rimborso Irpef e detrazioni fiscali si inserisce in un contesto più ampio. Ecco dunque che in ambito fiscale allo studio l'introduzione di un ravvedimento operoso straordinario esteso agli ultimi 5 anni d'imposta, dal 2013 al 2017, con la possibilità di dilazionare le somme dovute per il prossimo quinquennio. Il Dl fiscale dovrebbe imbarcare le norma strappa-cartelle. Con uno stralcio complessivo di quelle più piccole, sotto i mille euro. Il debito nei confronti del fisco si potrà estinguere pagando il 40% della somma dovuta senza sanzioni e interessi. Riapertura della definizione agevolata delle cartelle che potrà essere saldata in 10 rate semestrali (cinque anni) con versamenti fissi a luglio e novembre. Slitta a novembre la rata di ottobre della rottamazione bis e debito residuo in 5 anni.
Oltre a questo si pensa di aggiungere, uno stralcio totale sulle cartelle sotto i 1000 euro che comprende anche le multe per le auto e i vari veicoli, il bollo auto, la tassa sui rifiuti e quelle imposte sanzioni dapagare, appunto, sotto i 1000 euro.
La chiusura agevolata delle liti fiscali pendenti sarà possibile anche per i contribuenti che hanno presentato ricorso e sono in attesa di giudizio in commissione tributaria provinciale. In presenza di processo verbale di constatazione o di accertamento il contribuente potrà definire la sua posizione in contraddittorio senza versare sanzioni e interessi. Non solo pace fiscale. Prevista anche una stretta delle sanzioni amministrative per chi evade, fino ad arrivare alla chiusura o sospensione immediata dell'attività. Introdotto l'obbligo in due tappe di trasmissione telematica degli scontrini e dei corrispettivi.